Coronavirus: dalla peste alla spagnola, le diverse pandemie della storia
Ogni volta arrivano all'improvviso come una doccia fredda, eppure le pandemie sono un appuntamento ricorrente nella storia dell'umanità e ogni volta che è comparso
un nuovo microrganismo aggressivo ha cominciato a seguire gli
esseri umani nei loro spostamenti, dalle carovane alle navi,
agli aerei. Come più volte hanno rilevato gli esperti in questi
giorni, è cruciale non farsi sorprendere ed essere pronti ad
affrontare la prossima minaccia.
La Covide 19 segue alla prima pandemia del XXI secolo, quella
di influenza H1N1 del 2009, che è stata anche la prima a
spostarsi a bordo degli aerei. Il suo bilancio, 575.000 morti,
non ha confronti con quello delle pandemie del '900, con i 50
milioni di morti della Spagnola, che nel 1918 ha colpito
un'umanità stremata dalla prima guerra mondiale. Nemmeno 40 anni
più tardi è stata la volta dell'Asiatica, un'altra pandemia di
influenza, con un bilancio di 1,2 milioni di morti; nel 1968 è
stato ancora un virus influenzale a colpire, con la Hong Kong
che provocò un milione di morti. Farmaci più efficaci e sistemi
sanitari sempre più efficienti hanno permesso di ridurre
progressivamente l'impatto di questi virus, ma non bisogna
abbassare la guardia perché è sempre in agguato il rischio che
nuovi virus che hanno il loro habitat naturale nel mondo animale
possano fare il cosiddetto salto di specie, ossia che possano
accumulare mutazioni capaci di renderli aggressivi per
l'organismo umano.
Guardando al passato, la peste è stata sicuramente la più
ricorrente, anche se in alcune pandemie sono state chiamate in
questo modo impropriamente. Per esempio, la peste antonina che
fra il 165 e il 168 dC ha provocato da cinque a dieci milioni
di morti è stata probabilmente vaiolo o morbillo.
Ancora più drammatico il bilancio della Peste di Giustiniano,
che fra il 541 e 542 ha provocati fra 25 e 50 milioni di morti.
E' drammaticamente celebre la Morte nera che fra il 1331 e il
1353 ha decimato la popolazione europea, con un bilancio che
oscilla fra 75 e 200 milioni di morti.
Non se ne è più andata dall'Europa fino alla seconda metà del
'600 e anche in Italia ha colpito duramente: è celebre la peste
del 1629-31 a Milano descritta da Alessandro Manzoni, alla quale
ha fatto seguito quella del 1656 a Napoli e quella del 1676-77 a
Venezia.