Riceviamo e pubblichiamo:

 

Leggiamo, in queste ore, il comunicato del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luca Morrone in merito alla crisi che sta riguardando l’azienda Abramo Costumer Care, colosso delle telecomunicazioni calabresi, con sedi a Crotone, Montalto Uffugo (CS) e Catanzaro e oltre 3000 dipendenti.


Lo stesso ha annunciato che vigilerà sul procedimento di concordato richiesto dall’azienda e che interesserà della vertenza la deputazione calabrese e i vertici del suo partito. Il consigliere dalla doppia morale ha addirittura espresso “vicinanza incondizionata e solidarietà profonda” ai dipendenti dell’Abramo C.C.


Le sue dichiarazioni sarebbero credibili se solo non conoscessimo la storia politica e il modus operandi nel campo imprenditoriale della famiglia Morrone.


Il consigliere di FdI, uno dei ras della sanità privata cosentina, è solito pagare puntualmente in ritardo i suoi dipendenti, cambiare i contratti in senso estremamente peggiorativo in modo da aumentare i profitti, calpestare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Ovviamente l’attività imprenditoriale di famiglia si regge sulle convenzioni pubbliche quindi attraverso i soldi dei cittadini contribuenti.


Come lavoratori e lavoratrici rispediamo al mittente il tentativo del signor Morrone di aumentare visibilità e consenso sulle nostre spalle attraverso queste incredibili uscite pubbliche.


Se il consigliere tiene alla causa si interessi fattivamente e in silenzio alla vertenza Abramo C.C. e soprattutto migliori le condizioni di lavoro dei suoi dipendenti.


Cosenza, 28 novembre 2020.


USB Confederazione Cosenza

COBAS Telecomunicazioni Cosenza