"Non parlare vuol dire essere anime imprigionate nel proprio pensiero. Non significa non capire, ma al contrario capire più degli altri e non poterlo urlare" sono queste le parole scritte da Manuel nel suo libro “Il Bambino Irraggiungibile ” edito da Bompiani dove il giovanissimo autore racconta la sua esperienza tra  le difficoltà date dall’autismo e quelle della società.Manuel, considerato un vegetale fino all’età di 9 anni, grazie ai genitori e a un percorso attento, scopre la comunicazione facilitata che gli ha dato modo di scrivere la sua incredibile storia mettendo fine alle lacrime e le urla di frustrazione date dall’impossibilità di dire al mondo che lui è! “Da allora scrive sempre, con grande passione e precisione, e col gusto di chi ama le parole e le possibilità che offrono, per raccontare quello che non riesce a dire, per smentire chi pensa che "il quoziente intellettivo sia proporzionale alla quantità di parole emesse nell'aria".”La conoscenza con Beatrice Masini, editor della Bompiani, durante il Gutenberg sarà la chiave di volta di un nuovo cambiamento: la pubblicazione del libro e la diffusione della sua storia che punta a dare speranza a chi l’ha persa.  L’incontro partirà dalla vita di Manuel e da ciò che nel bene e nel male lo ha formato, citando alcune pagine del suo libro si ripercorrerà la quotidianità della famiglia Sirianni e le difficoltà avute,le frustrazioni e le scoperte, la sinergia con la Scuola che gli ha reso possibile comunicare con gli altri tramite il linguaggio scritto. All’incontro saranno presenti i docenti Tonia Brancia, Paolo Rosi, Maruska Mauro, Mariateresa Leonetti e la mamma Oceania. Promotrice dell’evento l’associazione culturale Kinema che attenta alle realtà, soprattutto positive, del territorio da circa un anno si prepara a raccontare questa incredibile storia “positiva” fatta di autismo, amore e autodeterminazione con un nuovo documentario. La presentazione si terrà sabato 25 Gennaio alle ore 18.00 presso la sala conferenze del centro Polivalente per i giovani in via fontana vecchia. Un’occasione per educatori, logopedisti, psicologi, esperti del settore e non di confrontarsi con una storia incredibile che fa riflettere e sperare.