Rinviata l'approvazione della legge sul sistema informativo integrato della Calabria
Slitta l'esame dei provvedimenti su "ReDigit" e Agenzia energia

Il Consiglio regionale della Calabria ha rinviato alla prossima seduta l'approvazione della legge per l'istituzione del sistema informativo integrato regionale, che prevede la creazione della società in house "ReDigit". Nonostante il dibattito sia stato avviato e i vari articoli della legge siano stati votati con gli emendamenti proposti, la decisione di posticipare la votazione finale è stata presa su richiesta dell'assessore Filippo Pietropaolo.
Rinviare per approvazione complessiva
"Ho notato l'assenza di alcuni consiglieri di maggioranza per problemi di salute - ha dichiarato Pietropaolo - e, considerata la necessità di una maggioranza qualificata, ritengo opportuno rinviare l'approvazione complessiva della legge alla prossima seduta del Consiglio." Durante il dibattito, la relatrice della proposta di legge, Luciana De Francesco di Fratelli d'Italia, ha sottolineato l'importanza strategica di questa iniziativa per la modernizzazione della Calabria. Secondo De Francesco, la legge punta a migliorare la gestione delle infrastrutture digitali e a facilitare l'accesso ai servizi pubblici per cittadini, imprese ed enti locali.
Il parere dell'opposizione
Anche i consiglieri Ferdinando Laghi (Lista De Magistris) e Francesco Afflitto (Misto) sono intervenuti esprimendo parere favorevole. Laghi ha evidenziato che la digitalizzazione rappresenta un passo avanti essenziale per i servizi pubblici, colmando il divario che ancora separa la Calabria dalle altre regioni italiane. Ha inoltre rimarcato il valore della gestione in house di ReDigit, sottolineando il suo potenziale per risolvere problemi critici, come la gestione del registro regionale dei tumori. Afflitto ha ribadito che la nuova società potrebbe non solo migliorare l'efficienza amministrativa, ma anche stimolare l'occupazione nel settore tecnologico.
ReDigit come nodo centrale per la sanità digitale
Secondo il vice presidente della Giunta regionale, Filippo Pietropaolo, l'innovazione tecnologica in Calabria è già ben sviluppata nelle imprese e nelle università, ma la pubblica amministrazione è rimasta indietro. Pietropaolo ha evidenziato che tutte le regioni italiane dispongono di una società in house per la gestione del digitale e che ReDigit sarà un nodo centrale per la sanità digitale e la connessione tra università, imprese e pubblica amministrazione. Oltre a ReDigit, anche l'istituzione dell'Agenzia regionale per l'energia della Calabria ha subito un rinvio, con la decisione di posticipare l'approvazione alla prossima seduta del Consiglio.