Un tributo importante alla cultura, alla storia e ai diritti delle comunità romanès. E' quello che la città di Cosenza, su iniziativa del Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mazzuca, ha promosso questa mattina con una cerimonia svoltasi al Parco Nicholas Green dove è stata collocata e svelata una targa in occasione della Giornata internazionale del popolo rom, che ricorre proprio oggi e che fu indetta nel 1990 a Serock, in Polonia, in occasione del 4° congresso mondiale dell'Unione internazionale dei Rom (Iru), in ricordo del primo grande incontro internazionale tenutosi a Londra nel 1971.

I partecipanti

Alla cerimonia di questa mattina, promossa in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale Lav Romanò e la Consulta Intercultura del Comune, hanno preso parte, oltre al Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca, anche la Vicesindaca Maria Locanto, in rappresentanza del Sindaco Franz Caruso, impossibilitato a partecipare per impegni precedentemente assunti, l'Assessore al welfare Veronica Buffone, e i consiglieri comunali Francesco Gigliotti, Alessandra Bresciani, Mimmo Frammartino e Antonietta Cozza. Vi hanno preso parte, inoltre, il Presidente dell'Associazione Lav Romanò, Fiore Manzo, la rappresentante della comunità romanès in seno alla Consulta Intercultura, Stefania Bevilacqua e il Presidente della stessa Consulta Intercultura, Ibrahima Deme Diop.

Le parole di Mazzuca

“L'iniziativa di oggi – ha sottolineato il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca - è non solo importante, ma può essere definita un'iniziativa storica perché Cosenza, per l'ennesima volta, si caratterizza come città inclusiva e solidale. Abbiamo voluto fortemente celebrare l'8 di aprile – ha detto ancora Mazzuca – perché è una data significativa per la comunità rom, e lo abbiamo fatto dando seguito alla proposta che abbiamo ricevuto dall'Associazione Lav Romanò. In questi anni abbiamo dimostrato come Amministrazione – ha proseguito il Presidente del Consiglio comunale - di essere aperti a tutte le forme di inclusione e solidarietà, senza farci condizionare da chi, in maniera spropositata e inappropriata, dà giudizi che nè ci riguardano, né ci scalfiscono”. Mazzuca ha annunciato, nel corso della cerimonia, l'istituzionalizzazione a Cosenza della giornata del popolo rom. “Noi continuiamo su questa strada per far sì che questa giornata venga ricordata con ancora più forza. Lo facciamo oggi con un gesto simbolico - l'apposizione della targa - ma che ha una portata di assoluta importanza”.

Quindi Mazzuca ha ringraziato tutti i consiglieri presenti, ma in particolare il consigliere Francesco Gigliotti “per il supporto di carattere logistico che ha permesso lo svolgimento della manifestazione. Questo è solo l'inizio di una collaborazione con la comunità romanès che conoscerà altre tappe importanti”.

Fiore Manzo: "Creare contronarrazione contro gli stereotipi

Fiore Manzo, il Presidente dell'Associazione Lav Romanò ha dal canto suo rimarcato come “l'iniziativa rientra perfettamente nelle azioni che stiamo portando avanti da tempo e che il Comune, da tre anni a questa parte, sta sostenendo”. L'obiettivo lo ha annunciato con grande chiarezza: “creare una contronarrazione rispetto alle solite notizie che circolano attraverso i media sui rom e che sono quasi esclusivamente negative”. Per Fiore Manzo “a Cosenza, in Calabria, in Italia, ma anche a livello europeo, ci sono tantissime ricerche che dimostrano appunto come più del 90% delle notizie che circolano sui rom non sono positive e questo è un problema. Invece, oggi, attraverso questa iniziativa, noi possiamo restituire un'altra parte della comunità rom. Siamo cosentini a tutti gli effetti e ci sentiamo parte integrante del tessuto cittadino. I primi documenti che ci vedono in questa città risalgono al 1647. Parliamo di cosentini di etnìa rom, quindi italiani, e la storia dei rom di Cosenza è la storia di Cosenza, della Calabria, d'Italia”. Per il Presidente dell'Associazione Lav Romanò quello di oggi è un altro tassello della collaborazione iniziata tre anni fa e che nei prossimi mesi potrebbe dare altri frutti, primo tra tutti quello di far riconoscere le minoranze rom dal Consiglio comunale, in quanto la legge 482 del 1999, che riconosce le minoranze storiche presenti in Italia, non riconosce ancora i rom, dando vita ad una vera e propria anomalia che non fa che aumentare ulteriormente le discriminazioni.

“Con i comuni più sensibili – ha detto Manzo -abbiamo proposto, in tutta Italia, un riconoscimento locale che si possa poi tradurre in un riconoscimento statale delle nostre minoranze”.

I ringraziamenti della Locanto

Un ringraziamento particolare alla comunità romanès, per quello che rappresenta per la città, è stato rivolto dalla Vicesindaca Maria Locanto. “La città di Cosenza – ha detto - è una città aperta che ha sempre dimostrato grandi capacità di condivisione, di inclusione e rispetto dell'altro. Ogni individuo è speciale, ha delle caratteristiche e, come tale, va rispettato per quello che è. Il Sindaco Franz Caruso e l'Amministrazione comunale – ha aggiunto Locanto- tengono, a tutti i livelli, a portare avanti questo messaggio che è un messaggio di speranza, anche di fronte a tutte le guerre che ancora persistono nel mondo e che sono alimentate sempre dalle discriminazioni e dalle contrapposizioni che purtroppo non hanno cambiato l'umanità. Noi però vogliamo essere una fiammella, una speranza. Che questo sia un momento importante per tutti quanti noi”.

L'intervento della Bevilacqua

La serie degli interventi è stata, infine, conclusa da Stefania Bevilacqua che ha ringraziato il Presidente Giuseppe Mazzuca e i consiglieri comunali che hanno accolto subito la proposta. “E' questo – ha detto Stefania Bevilacqua - un tassello da aggiungere a quella conditio sine qua non, che è indispensabile affinché noi rom possiamo trovare quel riscatto sociale, politico ed economico che da tanto stiamo aspettando”. Subito dopo, i partecipanti si sono portati davanti alla targa che è stata svelata mentre venivano diffuse musiche tradizionali del popolo rom.