Coronavirus, la vergogna degli sciacalli. Si fingono della Croce Rossa per falsi controlli sanitari in casa
Non c'è fine alla vergogna. Nel territorio del Pollino, molti hanno segnalato la presenza di un'auto bianca, probabilmente una Opel Mokka, con due persone a bordo, un uomo e una donna. I due, piuttosto giovani, stando a quanto raccolto da diverse testimonianze, si fingono volontari della Croce Rossa, provando ad entrare in casa e, senza alcun dubbio, sperimentare l'ennesima truffa.
Approfittare della situazione d'emergenza e del panico dilagante, a causa del contagio da Coronavirus, è deplorevole, così come ogni atto di sciacallaggio.
Anche il sindaco di Morano Calabro, Nicolò De Bartolo, ha messo in guardia i cittadini su questa vicenda.
"Se non ci sono avvisi da parte delle autorità, civili e militari, non ci sono associazioni che vengono nel nostro territorio a fornirci servizi. Queste persone - continua De Bartolo - non erano della Croce Rossa, per cui non aprite a nessuno. D'altronde vale anche per loro il divieto di circolare senza autorizzazione. Se la Croce Rossa sarà presente sul nostro territorio, il primo canale a farlo sapere ai suoi cittadini sarà quello ufficiale del Comune, diversamente diffidate".