“L'Emergenza Covid-19 richiede di affrontare, nonché prevenire, tante difficili situazioni di ulteriore emergenza da scongiurate in anticipo. Le aziende agricole hanno l'urgenza di accogliere i lavoratori stagionali stranieri, in possesso di regolare contratto, in modo compatibile con la situazione di emergenza sanitaria. Come avviene in altre aree agricole dell'Italia, vocate in particolare alle produzioni ortofrutticole, occorre garantire il distanziamento sociale e rispondere ai bisogni alloggiativi.  Va quindi sostenuto un modello volto a creare aree di ospitalità all'interno delle aziende agricole. Mi auguro che la sinergia Istituzionale  possa attuare un percorso veloce, economicamente sostenibile e appropriato con la dotazione di strutture mobili aziendali che consentano la vicinanza dei braccianti al luogo di lavoro, evitano assembramenti e il trasporto non rispettoso delle regole sanitarie, facilitano l'integrazione con la rete dei servizi socio-sanitari indispensabili per il controllo del rispetto delle misure anticontagio. È però fondamentale sostenere le aziende agricole nel cofinanziamento agile e semplificato, di questi investimenti funzionali alla redditività aziendale, con i fondi del PSR 2014-2020 misura 4.1.1. Questo modello di socializzazione così organizzato permetterà di ridurre i fenomeni, già presenti in alcune Aree Regionali, di ghettizzazione ed emarginazione sociale, i casi di vagabondaggio o di ricorso a sistemazioni di fortuna che rendono questi luoghi insostenibili socialmente ed alimentano lo sfruttamento e  caporalato con un danno certo all'agroalimentare Made in Calabria”.