Terzo Settore: CSVnet, 200 mila servizi a 48 mila associazioni
Si confermano gli oltre 200 mila servizi complessivi erogati a 48 mila associazioni (e a 62 mila
cittadini) negli ambiti della promozione del volontariato, della formazione, della consulenza, della comunicazione, della ricerca
e documentazione, del supporto logistico. Il personale
retribuito resta attorno alle 800 unità (corrispondenti a 478 a
tempo pieno), di cui l'84% con contratto da dipendente,
coadiuvato da oltre 1.200 volontari che nell'anno considerato
hanno dedicato ben 230 mila ore di lavoro gratuite. E' quanto
emerge dal Report CSVnet, i cui dati relativi al 2018 confermano
la capacità della rete di consolidarsi e di adattarsi alle nuove
esigenze, pur se in un anno di passaggio che vede molti Centri
alle prese con una profonda riorganizzazione in vista del nuovo
del nuovo ruolo assegnatole dalla riforma del terzo settore.
I Csv, infatti, hanno vissuto nel biennio 2018-2019 una
profonda riorganizzazione che, in base alla riforma del terzo
settore, ne ridurrà il numero a 49 a partire dal 2020. Un
processo che però non inciderà sulla diffusione capillare di
sedi e sportelli, che nel 2018 restavano vicini a quota 400. Il
lievissimo calo registrato in proposito viene più che compensato
dall'incremento delle ore totali di apertura delle sedi.
"Il report - commenta il presidente di CSVnet Stefano Tabò -
fotografa un sistema che riesce a consolidare e adattare la sua
presenza sul territorio anche mentre affronta una
riorganizzazione interna non semplice: va infatti sottolineato
che non sono ancora concluse le procedure per il nuovo
accreditamento e che sono in corso accorpamenti che interessano
ben 25 Csv. Le rilevazioni dei prossimi anni daranno pienamente
conto della risposta che la rete è in grado di offrire per la
crescita del volontariato italiano in base a quanto previsto
dalla riforma del terzo settore".