Bronzi di Riace
Bronzi di Riace

I risultati definitivi del check-up sui Bronzi di Riace richiederanno alcuni mesi di elaborazione, dopo sei mesi di monitoraggio condotto in collaborazione con il Museo Nazionale della Magna Grecia, l'Istituto Centrale del Restauro e l'Università di Genova. Il direttore dell'Icr, Luigi Oliva, ha rassicurato che i Bronzi non presentano problematiche gravi. Sono stati raccolti molti dati, e si prevede di fornire una sintesi e una relazione nei prossimi mesi, utili per ottimizzare la gestione sia dell'istituto che del museo.

Il monitoraggio dei Bronzi di Riace

Il monitoraggio dei Bronzi di Riace ha rivelato che, sebbene l'aspetto esterno sia soddisfacente, ci sono alcune criticità interne che richiedono attenzione. L'obiettivo di questo lavoro è garantire condizioni ottimali di conservazione per prevenire interventi più invasivi in futuro. Sono passati dieci anni dall'ultimo importante restauro, e questa attività ha permesso di valutare lo stato di salute delle statue.

L'importanza dei reperti

Fabrizio Sudano, direttore del MarRc, ha sottolineato l'importanza di questi reperti per la loro unicità e identità culturale. Aspettano i risultati del check-up per valutare le strategie di conservazione attuate, inclusi gli aspetti microclimatici della "sala Bronzi". Sudano ha espresso la volontà di correggere eventuali errori, sia sul microclima che sulla gestione del flusso turistico.

Il prof. Paolo Piccardo, esperto di metallurgia, ha confermato l'ottima qualità delle leghe utilizzate, sottolineando la necessità di una manutenzione continua. Questa manutenzione è fondamentale per evitare interventi drastici nel tempo e garantire la conservazione non solo dei materiali, ma anche delle conoscenze tecniche e culturali legate a queste opere uniche. La cura dei Bronzi è una priorità per il futuro, e gli esperti si impegnano a preservarle in ogni aspetto.