Nato su imitazione del ben noto Palio di Siena da un cittadino lainese sposato con una toscana dal 1976 regala fascino ed emozione con il calore del Sud

Non sarò conosciuto come il Palio di Siena, ma è proprio dalla competizione in forma di giostra equestre toscana che prende origine il Palio cu i ciucci che da ben 22 edizione anima la sfida tra contrade della cittadina di Laino Borgo. Il lainese, Settimo Rossi, sposato con una contradaiola di Siena decise di replicarlo, alla maniera calabra, e nel 1976 iniziò la competizione tra i rioni che compongono la cittadina del Parco Nazionale del Pollino i quali, al posto dei cavalli usano, per la gara, l'asino sfidandosi in una giostra cavalleresca dal sapore comunitario.

Ritorna il 12 e 13 agosto questo avvincente torneo tra i rioni Cagghienti (gemellata con Mauriani), Casalettu Vavuosu (gemellata con Scala), 'Mbedi u burgu (gemellata con Iannieddu), Sant'Antonio (gemellata con Vuccalupu Pidali), Sant'Agustinu (gemellata con Chianetti), San Biasu (gemellata con San Primu e Santo Ianni), Santu Vastianu (gemellata con 'Ncanica) che si contendono la vittoria finale in una due giorni che coinvolge tutti i cittadini. Organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio ed il sostegno economico dell'amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Mariangelina Russo, l'appuntamento da evento locale ha saputo assumere un grande rilievo attrattivo trasformandosi in un appuntamento che richiama in città turisti, curiosi ed appassionati del genere.

Come nella migliore tradizione del palio la sera precedente alla corsa si svolge la tradizionale “cena della vigilia”, durante la quale i rioni si ritrovano insieme per consumare i piatti tipici della tradizione contadina: pasta e fagioli, spezzatino con peperoni, salsiccia arrostita, fusilli, trippa cotiche e fagioli. Un appuntamento con la gastronomia territoriale utile alla promozione del fagiolo poverello bianco sul quale proprio l'amministrazione guidata dal Sindaco Russo, di concerto con le municipalità di Laino Castello e Mormanno, ha inteso far nascere la De.Co. per la valorizzazione di questo ecotipo territoriale.

«Il palio cu i ciucci - ha sottolineato il primo cittadino, Mariangelina Russo - è per noi un momento di festa della comunità che si traduce in azione di marketing territoriale e strategia complessiva di valorizzazione dell'identità locale, culturale, agroalimentare in una due giorni di grande valenza attrattiva che sa coinvolgere e far divertire la cittadinanza ed i turisti che sempre più in gran numero scelgono di seguire ed appassionarsi a questo evento di territorio».

Per l'aspetto agonistico, invece, la corsa viene decretata vinta quando uno dei ciucci completa per intero i tre giri di campo previsti all'interno del perimetro di gara realizzato nell'area mercatale del comune di Laino Borgo, nei pressi del Municipio, che viene allestita con un terreno in terra battura e delimitata da ballette di paglia proprio nel pieno rispetto degli animali in gara. E’ considerato vincitore, però, anche il cosiddetto ciuccio scosso, vale a dire il ciuccio che taglierà il traguardo per primo (dopo i regolamentari tre giri di campo) senza relativo fantino.

Il programma dell'edizione 2019 prevede nel pomeriggio del 12 agosto, a partire dalle ore 17:00, il raduno di tutti i rioni partecipanti al Palio presso Piazza Navarro per il sorteggio e l'assegnazione dei ciucci ai rioni. Momento che vedrà anche l'animazione dei "Tamburi di Moncerviero" di Mormanno.

Il giorno dopo - 13 agosto - la messa in onore del Beato Pietro Paolo Navarro e la benedizione degli animali in gara alle ore 11.00 presso Piazza Navarro. Nel pomeriggio, invece, prima la partenza dei cortei dai rioni d'origine, il raduno in Piazza della Repubblica con l'inizio della sfilata fino al campo di gara. Alle 19.00 il Palio Cu i Ciucci edizione 2019 che prevede l'animazione dei Tamburi di Moncerviero di Mormanno e gli Sbandieratori di Bisignano. Alle 22.00 il concerto degli Stereotto.