In merito all'articolo "Mentre la Calabria muore alla Regione sempre le solite nomine agli amici" è doverosa una precisazione nel rispetto deontologico del "diritto di replica".

 

La replica di Spirlì


In merito il Governatore facenti funzioni ha dichiarato che "È falsa e destituita di ogni fondamento la notizia secondo la quale, in piena emergenza covid, avrei proceduto con la nomina di nuovi componenti nella mia struttura speciale. Si tratta di volgari illazioni, dal momento che, in seguito alla morte del presidente Santelli, ho semplicemente trasferito nella struttura della Presidenza gli stessi membri che già componevano il mio staff amministrativo".

 

La precisazione


E' ovvio che in seguito alla giusta e sacrosanta replica nel rispetto di una informazione che sia corretta e veritiera deve essere precisato che non si tratta di "nuove" nomine ma di un trasferimento di "Struttura". Ciò non modifica, comunque, la possibilità di legittime critiche rispetto a "strutture" elefantiache e rispetto all'utilizzo che si è sempre fatto delle stesse. Cioè quello di privilegiare gli amici, in questo caso di partito, senza nulla togliere alla professionalità dei prescelti. Probabilmente, anche per dare un segnale di novità e considerando il momento particolare vissuto dalla nostra Regione l'avvio di un dibattito e di un confronto su una riforma ed una rivisitazione di queste "strutture" sarebbe quantomeno opportuno anche per dare segnali di novità che dovrebbero essere i cavalli di battaglia di un partito, la Lega, che rappresenta comunque una novità nel panorama politico calabrese. In assenza di segnali di novità la stessa Lega, il partito del Governatore f.f. Nino Spirlì, rischia di amalgamarsi e confondersi con tutti gli altri di qualsiasi colore essi siano.

Gianfranco Bonofiglio