Nel corso dell’ultima  seduta del Senato accademico dell’Università della Calabria,  sono state discusse le linee programmatiche inerenti il bilancio di previsione 2021. La richiesta formulata dalla rappresentante della CISL nello scorso mese di novembre, quella di dare assoluta priorità al PTA, è stata dal Rettore accolta ed è diventata progetto immediatamente attuabile.

Al PTA sono stati destinati 17,92 punti organico, “segno tangibile – viene affermato in una nota di CISL Unical -  della definizione di un piano straordinario d’Ateneo in favore del personale, che non ha eguali in termini di dimensioni nella nostra università. Bisogna dare atto alla Governance di una visione strategica e di prospettiva rinnovate; alla stessa non può che andare un sentito plauso per aver creduto nella nostra proposta, inaugurando con lungimiranza una nuova fase per tutto il PTA.

Alla fine dell’anno più drammatico della storia recente,- prosegue sempre la nota -  nel quale la pandemia ha modificato stili di vita e rapporti interpersonali, emerge con forza la vera novità che l’emergenza ci riconsegna, la centralità dimostrata dal personale tecnico amministrativo e di biblioteca nell’ambito dell’Ateneo e che oggi, con questo riconoscimento, assume piena fattività. Certamente, risulterà determinante utilizzare al meglio il patrimonio oggi individuato, nel senso della valorizzazione del merito attraverso la capacità di fornire risposte alle tante attese, in un’ottica di premialità effettivamente misurata sulle competenze espresse in questi anni.

Importante è anche la volontà palesata di incrementare le risorse dedicate al fondo sociale d’Ateneo, per coprire le spese di iscrizione dei figli dei dipendenti alla nostra Università. È da rilevare, inoltre, l’aumento della spesa per la formazione del personale”, necessità che la rappresentanza CISL ha più volte evidenziato, quasi raddoppiata rispetto all’anno precedente; da € 54.000,00 del 2020 sono stati previsti € 100.000,00 nel 2021. “Si apre una nuova fase – conclude la nota -  nella quale il rilancio dell’Ateneo passa, senza alcun dubbio, dalla scommessa sulla crescita del personale tecnico amministrativo e di biblioteca”.