Anemia da malattia renale cronica, un Libro bianco per gestirla
Chi convive con anemia da malattia renale cronica vive il peso di una condizione invalidante.
Un fardello che impedisce semplici attività quotidiane, di cui si fa fatica anche a parlare. Perché per descriverla - dati i sintomi aspecifici - è difficile anche trovare le parole. Ci sono infatti bisogni taciuti e sottostimati che pesano come macigni sulla qualità di vita.
Queste le premesse da cui è nato l'evento 'Anemia da malattia renale cronica. Un peso da alleggerire, insieme', un momento di incontro e confronto a partire dalle raccomandazioni dei clinici e delle Associazioni di Pazienti impegnate nell'area, con l'obiettivo di promuovere una migliore gestione del paziente nefropatico.
L'evento è stato inoltre l'occasione di presentare il primo libro bianco italiano sul tema.
"Migliorare la gestione dell'anemia da malattia renale cronica, una conseguenza che coinvolge il 90% dei pazienti e che influisce pesantemente sulla loro qualità di vita- rileva Stefano Bianchi, presidente della Società Italiana di Nefrologia- è una priorità di salute pubblica, per l'impatto che ha sulle persone, sui loro caregiver, di solito familiari, ma anche sul sistema salute".
"Al momento, il costo di gestione dei pazienti in dialisi e dei trapiantati supera il 3% del finanziamento totale della sanità - evidenzia il ministro della Salute Orazio Schillaci nella prefazione del Libro bianco sull'anemia da malattia renale cronica -.
Per assicurare un tempestivo cambio di passo verso l'innovazione del sistema salute e favorire in ogni parte del territorio un'assistenza personalizzata e di qualità, è necessario investire sul potenziamento dell'assistenza territoriale per dare concretezza al concetto di multidisciplinarietà e sulla valorizzazione dei medici di medicina generale che svolgono un ruolo cruciale nella diagnosi precoce".
Promuovere la conoscenza dell'anemia, fare una diagnosi tempestiva, gestire il paziente con malattia renale cronica in maniera multidisciplinare, realizzare una presa in carico in maniera omogenea sul territorio e monitorare l'anemia lungo tutto il percorso del paziente sono le proposte per salvaguardare qualità di vita delle persone con anemia da malattia renale cronica.