Il verde dovrebbe essere il colore del futuro.


Lo ha detto QU Dongyu, direttore generale della Fao a margine di un evento dedicato a rilanciare il ruolo delle foreste per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sdg), organizzato dal Collaborative Partnership on Forests (Cpf).

 

Secondo il Global Forest Resources assessment della Fao con andati persi 420 milioni di ettari di foresta a causa della deforestazione dal 1990 che continua, anche se il tasso è rallentato da 12 milioni di ettari all'anno nel periodo 2010-2015 a 10 milioni di ettari all'anno nel periodo 2015-2020.

 

E' stato quindi lanciato l'invito ad un'azione congiunta per le foreste verso il 2030, sottolineando la necessità di un maggiore impegno politico per rafforzare l'attuazione degli Sdg e di altri obiettivi.
 

Nel rilevare gli sforzi del Partenariato negli ultimi 20 anni, Qu ha sottolineato che le iniziative per il ripristino degli ecosistemi, la lotta alla desertificazione e l'espansione delle aree verdi e della copertura forestale, sono sfide importanti che la Fao è pronta a sostenere per promuovere ulteriore solidarietà e cooperazione.
 

Il vertice sugli Sdg del 2023 segna il giro di boa degli sforzi per raggiungere l'Agenda 2030 e gli obiettivi concordati a livello internazionale relativi alle foreste.
 

Coprendo il 31% della superficie terrestre mondiale, le foreste sostengono i mezzi di sussistenza e producono prodotti che contribuiscono alla sicurezza alimentare, combattono il cambiamento climatico e la desertificazione e conservano la biodiversità e l'acqua; non ultmo generano anche occupazione e contribuiscono al benessere umano.