Anniversario naufragio Steccato di Cutro, Roberto Occhiuto: "La Calabria non dimentica"

Due anni dal naufragio del caicco “Summer love”

Sono passati due anni esatti dalla tragedia che sconvolse Steccato di Cutro, nel crotonese. Il caicco "Summer Love" è naufragato causando la morte di 94 persone tra cui 35 bambini.  Un evento che ha lasciato sgomenti non solo i calabresi ma l'intera nazione. Nella giornata odierna saranno diverse le iniziative volte a  ricordare e commemorare questo drammatico evento. 

Steccato di Cutro: Roberto Occhiuto

 

Elly Schlein alla veglia a Cutro

La leader nazionale di Partito Democratico Elly Schlein ha partecipato alla veglia a Cutro, soffermandosi sulle responsabilità di chi ha mandato i soccorsi in ritardo.

 

Le parole del presidente della Regione Calabria sulla tragedia del “Summer Love”

Anche il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, intervistato da TgCom24 si è espresso in tal senso: 
"Sono molto orgoglioso di governare una regione che dimostrò e dimostra all'Italia e all'Europa quanto sia solidale, una terra che è sempre accanto ai migranti. Ogni giorno ne sbarcano tantissimi in Calabria, e i sindaci e le comunità locali li accolgono sempre con spirito di solidarietà e umanità straordinari". Il Governatore calabrese, ha poi informato nel nel corso della giornata odierna la Regione Calabria ha organizzato una manifestazione per commemorare le vittime di Steccato di Cutro. "Abbiamo raccolto in una Glass House i resti del naufragio, i segni di questa tragedia, perché la Calabria non ha dimenticato.  Quando si parla di immigrazione si parla di vite, di vite spezzate. E io come presidente della Regione Calabria - ha concluso Roberto Occhiuto - vorrei davvero che tutta la comunità politica, al di là delle appartenenze, prendesse coscienza che il Mediterraneo non può essere il cimitero dei migranti".
 

Il naufragio di "Steccato di Cutro"

Il 26 febbraio 2023, la tragedia di Straccato di Cutro ha scosso profondamente la comunità italiana e il mondo intero. Un naufragio, avvenuto al largo delle coste calabresi, ha causato la morte di decine di persone, molte delle quali donne e bambini, che cercavano disperatamente una via di fuga dalla guerra e dalla povertà. Le onde del mare, impietose e violente, hanno spezzato i sogni di una vita migliore, lasciando dietro di sé solo dolore e devastazione. In questo tragico evento, si è manifestato il volto più crudele delle migrazioni, ma anche la solidarietà di chi, in quel momento, ha cercato di salvare vite. Il ricordo di questa tragedia deve restare vivo, affinché il mondo non dimentichi il dramma delle persone che rischiano la vita per un futuro di speranza.