L’Associazione “RISVEGLIO IDEALE” ha presentato il PROGETTO PER LA CALABRIA. Al tavolo dei relatori la Presidente dell’Associazione, Angela NAPOLI ed i soci Emira CIODARO, Giovanna FRONTE e Giorgio LO FEUDO.
Il progetto vuole rappresentare un contributo offerto ai cittadini calabresi ed ai futuri amministratori regionali al fine di ottenere un vero cambiamento della nostra amata Regione.
Il PROGETTO presenta un CODICE ETICO contenente l’enunciazione dei valori e principi fondamentali non negoziabili. Esso nasce dall’esigenza di fissare criteri etici di riferimento per tutti coloro che già fanno politica e per coloro che si accingono ad intraprenderla ed è rivolto non solo ai singoli ma anche ai gruppi politici i quali finalmente dovrebbero assumere impegni che vadano ben oltre quello della semplice ricerca di candidature utili esclusivamente al conseguimento delle quantità numeriche di suffragi elettorali.
Nel Progetto viene altresì proposto il rapporto tra CULTURA E GIOVANI attraverso l’inserimento nell’ambito culturale di un modello strutturale che individui i punti di forza in modo da tramandare ciò che oggi rappresenta un marginale provento in duraturo investimento da realizzarsi attraverso adeguate politiche gestionali che garantiscano anche l’inserimento dei giovani. Occorre quindi fare rete tra le Associazioni, ma soprattutto fare rete tra il Pubblico ed il Privato senza lasciare più spazi al dilettantismo a-culturale che rappresenta solo l’anticamera della cultura dell’Illegalità. Associare la cultura ai giovani costituisce una scelta strategica per la comunità. Serve, inoltre, un’adeguata politica regionale capace di fare asse con la Scuola, principale Istituzione culturale del nostro Paese, che ha il compito di istruire ed educare, facendo capire ai giovani che lo studio è un valore.
Altro punto L’AMBIENTE UN BENE GIURIDICO. Consapevole che la tutela dell’ambiente costituisca ormai quanto di più post ideologico possa esistere, l’Associazione RISVEGLIO IDEALE è convinta che occorrono, anche in questo settore, atti emblematici e tendenzialmente dirompenti quali, ad esempio, l’istituzione di un assessorato che non sia più declinato banalmente “all’ambiente” ma risulti esplicitamente vocato alla risoluzione dei problemi ecologici tramite una delega che indichi, fin dalla denominazione, i fatti da sanare e stabilizzare una volta per tutte. Nel progetto non viene tralasciata la necessità di una politica rivoluzionaria utile alla risoluzione dell’annosa ed emergenziale situazione delle numerose discariche presenti in Calabria. Fino ad oggi è mancata un’adeguata politica di valorizzazione dei rifiuti, lasciando automaticamente la loro gestione a ‘ndrangheta e camorra.
Infine, ma non per ultimo, il problema legato alla necessità di parlare di “UNA NUOVA SANITA’”, che consenta l’uscita della Calabria da ogni gestione commissariale e subordinata, che ad oggi non ha consentito ottenere quanto dettato dall’articolo 32 della Costituzione italiana. Pertanto BASTA con la cattiva politica nella gestione della sanità e con i commissariamenti. Netta separazione tra la gestione del disavanzo sanitario, che dovrebbe essere garantita da fondi nazionali, e la gestione organizzativa sanitaria; nuovo reale piano sanitario, privo di campanilismo elettoralistico. Svolta epocale anche nella parte squisitamente sanitaria attraverso un modello di “Sanità organizzata”, funzionale relativamente ai bisogni del paziente.
Quanto sopra indicato sinteticamente per punti è descritto, in modo dettagliato, nell’opuscolo diramato in data odierna e che verrà presentato anche nelle varie province della Calabria.