Era calabrese l'autore della strage nel “Bellaria Residence" in Canada: l'uomo ha ucciso cinque vicini di casa
Ha ucciso cinque persone a colpi di pistola nel “Bellaria Residence” di Vaughan, in Canada, Francesco Villi, di 73 anni, originario di Vazzano, nel vibonese. Il folle gesto sarebbe stato compiuto all'apice di una lite con i vicini, che ha portato l'uomo a raggiungere a colpi di pistola tre uomini e due donne in tre appartamenti differenti della “colonna” B del condominio canadese. Villi sarebbe poi morto a seguito di un conflitto a fuoco con la polizia.
Da quanto emerso dalla pagina Facebook dell'omicida, esso avrebbe più volte espresso la propria frustrazione in merito ai diversi diverbi avuti con i vicini all'interno del condominio. L'uomo lamentava - inoltre - di avere problemi con l'amministrazione dello stesso, accusando una certa "nocività della sala elettrica", motivo per cui il board, nel 2019 aveva richiesto un provvedimento restrittivo nei suoi confronti, oltre che il divieto di postare sui social.
Dai suoi video è evidente come l'uomo avesse maturato dei disturbi psichici, che espletava attraverso frasi sconnesse all'interno delle sue registrazioni. Esso affermava - infatti - che il mondo fosse costituito per "il 95% da demoni e solo per il 5% da esseri che seguono la luce". Nella diretta video postata dopo la strage, Villi affermerebbe che "Da sette anni state distruggendo la mia vita. Ora volete portarmi in galera. State comprando i giudici della Suprema corte dell’Ontario, avete i soldi per poter manipolare tutto il sistema giudiziario. E lo fate solo per interessi, solo per soldi. Ma di quanti soldi avete bisogno in una vita? Di quante comodità?».
Le immagini raccapriccianti ritraggono l'uomo con lo sguardo perso verso la telecamera dello smartphone che - con tono minaccioso - continuava a ripetere «Io non posso cambiare il mondo, nessuno può. Solo Gesù può distruggerlo e ricostruirlo. E succederà presto». Sarà dopo poche ore che l'uomo aprirà il fuoco contro i condomini, lasciandosi travolgere da un'incondizionato impulso di follia che costerà la vita a cinque persone innocenti.
Da quanto emerso dalla pagina Facebook dell'omicida, esso avrebbe più volte espresso la propria frustrazione in merito ai diversi diverbi avuti con i vicini all'interno del condominio. L'uomo lamentava - inoltre - di avere problemi con l'amministrazione dello stesso, accusando una certa "nocività della sala elettrica", motivo per cui il board, nel 2019 aveva richiesto un provvedimento restrittivo nei suoi confronti, oltre che il divieto di postare sui social.
Dai suoi video è evidente come l'uomo avesse maturato dei disturbi psichici, che espletava attraverso frasi sconnesse all'interno delle sue registrazioni. Esso affermava - infatti - che il mondo fosse costituito per "il 95% da demoni e solo per il 5% da esseri che seguono la luce". Nella diretta video postata dopo la strage, Villi affermerebbe che "Da sette anni state distruggendo la mia vita. Ora volete portarmi in galera. State comprando i giudici della Suprema corte dell’Ontario, avete i soldi per poter manipolare tutto il sistema giudiziario. E lo fate solo per interessi, solo per soldi. Ma di quanti soldi avete bisogno in una vita? Di quante comodità?».
Le immagini raccapriccianti ritraggono l'uomo con lo sguardo perso verso la telecamera dello smartphone che - con tono minaccioso - continuava a ripetere «Io non posso cambiare il mondo, nessuno può. Solo Gesù può distruggerlo e ricostruirlo. E succederà presto». Sarà dopo poche ore che l'uomo aprirà il fuoco contro i condomini, lasciandosi travolgere da un'incondizionato impulso di follia che costerà la vita a cinque persone innocenti.