La rinascita della lavanda in Calabria: il Parco di Campotenese
Come la riscoperta della "Loricanda" sta valorizzando il territorio del Pollino attraverso coltivazione sostenibile e tradizione

La Calabria, terra ricca di biodiversità e tradizioni, ospita una gemma poco conosciuta ma di straordinaria bellezza: il Parco della Lavanda di Campotenese. Situato nella frazione di Morano Calabro, ai piedi del Parco Nazionale del Pollino, questo luogo rappresenta un esempio virtuoso di come la coltivazione della lavanda possa valorizzare il territorio e le sue risorse naturali.
La Loricanda: una lavanda autoctona
Nel cuore del Pollino cresce spontaneamente una varietà di lavanda unica, denominata "Loricanda". Il nome è una fusione tra "lavanda" e "loricato", in riferimento al pino loricato, simbolo del Parco del Pollino. Questa pianta, resistente e adatta alle condizioni climatiche montane, è stata riscoperta e valorizzata dalla famiglia Rocco, che nel 2007 ha fondato il Parco della Lavanda con l'obiettivo di coltivare e trasformare questa specie autoctona.
Un giardino botanico dedicato alla lavanda
All'interno del Parco è possibile ammirare circa 60 varietà di lavanda provenienti da tutta Europa, creando un giardino botanico monospecie che offre un'esperienza sensoriale unica. Durante il periodo di fioritura, che va indicativamente dal 20 giugno al 20 agosto, i visitatori possono passeggiare tra i filari in fiore, partecipare a visite guidate e assistere alle attività di trasformazione, come la distillazione dell'olio essenziale.
Attività didattiche e prodotti artigianali
Il Parco della Lavanda non è solo un luogo di contemplazione, ma anche un centro di educazione ambientale. La fattoria didattica offre laboratori per tutte le età, insegnando tecniche di riproduzione delle piante, processi di essiccazione e distillazione, nonché la creazione di prodotti come candele profumate e saponi. I visitatori possono inoltre acquistare una vasta gamma di prodotti artigianali a base di lavanda, tra cui oli essenziali, creme, profumi e miele.
Un esempio di valorizzazione territoriale
Il Parco della Lavanda rappresenta un modello di sviluppo sostenibile, combinando la tutela della biodiversità con la valorizzazione delle tradizioni locali. Attraverso la coltivazione biologica della lavanda e le attività educative, il Parco contribuisce a preservare il patrimonio naturale e culturale della Calabria, offrendo al contempo opportunità economiche per la comunità locale.
La produzione di lavanda in Calabria, e in particolare l'esperienza del Parco della Lavanda di Campotenese, evidenzia come sia possibile coniugare tradizione e innovazione, creando un legame profondo tra uomo e natura che arricchisce il territorio e chi lo visita.