Undici misure cautelari sono state eseguite dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria per casi di corruzione nella sanità, in particolare nell'ospedale di Locri.


 

Il gip, su richiesta della Procura di Locri diretta da Giuseppe Casciaro, ha disposto il carcere per un dirigente medico in servizio nel locale ospedale, i domiciliari per un primario, l'obbligo di firma per altri 3 indagati - tra cui due avvocati - e l'interdizione dall'esercizio della professione nei confronti di 5 medici e 1 avvocato, per 12 mesi.

 

Sono, inoltre, in corso numerose perquisizioni personali e locali, anche in ospedale. Gli indagati sono 90.