Cosenza: presentato il progetto "Down" del Prof Giuseppe Noia
Si è tenuta venerdì 6 dicembre, presso il Regal Garden di Cosenza, la serata di beneficenza a sostegno del Cuorei n una Goccia,la Fondazione Onlus che sostiene le mamme e le famiglie che ricevono in gravidanza una diagnosi prenatale di patologia del proprio bambino, fornendo loro un supporto Medico-scientifico, Familiare-Testimoniale e Spirituale, lungo tutto il percorso di accoglienza,cura e accompagnamento dei loro bambini.
La serata si è aperta con le parole del Presidente, il Prof. Giuseppe Noia che è anche Direttore dell’Hospice Perinatale– Centro per leCure Palliative Prenatali, “Santa Madre Teresa di Calcutta” – Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” - I.R.C.C.S. - di Roma, e delle cofondatrici,la Dott.ssa Anna Luisa La Teano ela Sig.ra Angela Bozzo,responsabili rispettivamente del Braccio Familiare-Testimoniale e del Braccio Spirituale del Cuore in una Goccia. Una Fondazione con una mission chepunta alla difesadella vitanascente ealla tutela della salute materna e fetale attraverso numerose iniziative e progetti che spaziano dalla cultura e formazione,al sostegno economico delle famiglie perla cura dei loro piccoli,fino ad arrivare alla ricerca medico-scientifica. Ed èstato proprio il sostegno di un nuovo progetto ricerca lo scopo della serata.
Si chiama Progetto Down -Nuove ricerche sulla Sindrome di Down in epoca Prenatale e Perinatale ed è stato presentato ufficialmente lo scorso 22 novembre al Policlinico Gemelli.
Come ha spiegato il Prof. Noia nel corso della serata, si tratta di un progetto frutto della collaborazione tra la Fondazione il Cuore in una Goccia Onlus e il Centro Studi perla Tutela della Salute della Donna e del Concepito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore diretto dal Prof. Antonio Lanzone, che mira ad aprire finestre di speranza per tutte quelle famiglie che ricevono una diagnosi prenatale di Trisomia21. Ilprogetto si articola su due livelli di studio: da un lato,sii tratta di validare nuove ipotesi sulle cause della Trisomia 21; dall'altro di studiare le possibilità di cura prenatale finalizzate a ridurre il danno neurocognitivo del bambino con Sindrome di Down,prima della nascita.La novità diquesto progetto consistenel fatto che,a differenzadi altree numerose ricerche già incorso sulla T21,le attività di studio si concentrano sul Prenatale e sulP erinatale.
Comeha ricordatoil Prof.Noia:“Nelmondo ladiagnosi diTrisomia 21è seguita,nel 75%dei casi, da interruzioni volontarie di gravidanzae ciò non poteva lasciarci indifferenti,essendo la mission del Cuore in una Goccia, incentratasulla tutela ecura della vitanascente. Inoltre,la Sindrome di Down èuna condizionegenetica frequentenelle casistichedi famiglie accolte dalla Fondazione aseguito, di diagnosiprenatale patologica.Contribuire, anchein minima parte,al progressodella ricercasulla Sindromedi Down,significherebbe aiutarele famiglie,migliorare lecondizioni divita dei bambini conSindrome diDown, eanche salvare viteinnocenti e,tutto ciò,ha pernoi, eper coloro checi sostengono,un enormevalore.”
Una bella serata di solidarietà arricchitadalle esibizioniin danzae musica di AtipicosTango–Ballerini di Calabria Tango, accompagnatida Cristian Gaudenti e Fabio Rossin,e realizzata grazie al sostegno di alcuni imprenditori locali; in particolare, Franco De Benedittis per la Rem Srl e di Scintille Montesanto nelle personedi Sergio Mazzuca e dell’illustre Maestro orafo Gerardo Sacco il quale ha anche realizzato e donato alla Fondazione un gioiello unico ispirato proprio al Cuore in una Goccia.