Il nuovo ospedale di Cosenza: un progetto bloccato tra ritardi e incertezze
Persi inutilmente 18 mesi, con il rischio che anche la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza non veda mai la luce
Il progetto per il nuovo ospedale di Cosenza sembra essere finito in un limbo. Sono trascorsi 18 mesi da quando la Regione ha rimesso in discussione il sito di Vaglio Lise. Con decreto 9088 del 20/06/2023, si è bandito l’affidamento dei servizi tecnici per la redazione del documento di fattibilità progettuale. Tuttavia, si sono persi inutilmente 18 mesi, con il rischio concreto che anche la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza, nonostante le risorse disponibili già liberate dall’Inail per l’ospedale e la Cittadella della salute, venga vanificata, come è già accaduto per i tre ospedali della Sibaritide, di Vibo e della Piana, che a distanza di oltre 15 anni non hanno visto la luce.
In attesa - ancora - dello studio di fattibilità
Tutti ricordano la dichiarazione del presidente Occhiuto durante la cerimonia di apertura dell’anno accademico all’Unical, dove aveva annunciato che entro la fine del 2023 si sarebbe bandita la progettazione per lo studio di fattibilità tecnico-economica, con l’intenzione di consegnarlo all’Inail entro marzo. Tuttavia, ad oggi, questo studio di fattibilità, costato 130mila euro, non è stato reso pubblico, sollevando dubbi e perplessità sull’avanzamento reale del progetto.
Nessuna città unica, nessun ospedale?
Un ulteriore ostacolo burocratico potrebbe complicare ulteriormente la realizzazione del nuovo ospedale ad Arcavacata, nel comune di Rende. La dichiarazione di ente ospedaliero dell’ospedale civile di Cosenza è stata effettuata tramite decreto del presidente della Repubblica n. 1448 del 5/11/1968, che identifica come sede dell’ospedale la città di Cosenza. Senza un adeguato processo di concertazione e vista la mancata fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero a seguito del fallimento del referendum sulla città unica, potrebbero sorgere contenziosi che ritarderebbero ulteriormente l’iter.
Una necessità sempre più urgente
La necessità di un nuovo ospedale per la città capoluogo è sempre più urgente. L’attuale Annunziata, inaugurato nel 1939, non solo è inadeguato rispetto agli standard odierni, ma presenta un deficit di 305 posti letto rispetto a quanto previsto. Per realizzare un nuovo ospedale in tempi ragionevoli, è fondamentale un dialogo costruttivo tra Regione e istituzioni locali. Gli approcci unilaterali, come dimostrato dal caso della città unica, rischiano di compromettere irrimediabilmente il progresso di un progetto strategico per il futuro della sanità regionale.