«Interventi di ripristino e di messa in sicurezza dei litorali di Sant'Andrea e Isca sullo Ionio, interessati da un irruento fenomeno di erosione costiera, continuano ad essere annunciati a più riprese ma, al momento di essere avviati, vengono puntualmente procrastinati. La Regione, Ente appaltante dei lavori in questione, agisca in fretta per scongiurare ulteriori danni ambientali ed economici».
Il consigliere regionale Francesco Pitaro presenta un'interrogazione al presidente della Giunta regionale Spirlì con cui chiede risposte immediate in merito a «una questione drammatica e inaccettabile» su cui è già intervenuto quasi un anno fa incontrando Giuseppe Codispoti (titolare dello storico stabilimento balneare "La Bussola" a Sant'Andrea) e Saverio Nisticò (titolare dell'accogliente camping "Mimosa" a Isca Marina). Commenta Pitaro: «Cosa stiamo aspettando? Che si verifichino tragedie come quella avvenuta nel 2018, quando il lido "La Bussola" è stato completamente devastato dal mare? La politica non può, coram populo, farsi promotrice dello sviluppo in Calabria e poi, nei fatti, ignorare le richieste d'aiuto di imprenditori in difficoltà che investono risorse ed energie in un settore fondamentale come quello turistico e accettare in silenzio l'incuria a cui sono soggetti i beni paesaggistici e ambientali». «Pertanto – conclude il consigliere regionale – chiedo a chi ha le competenze e la responsabilità di ovviare ad annose e ingiustificabili negligenze di sapere se la Regione ha appaltato gli urgentissimi lavori e con quale tempistica si intende procedere, quindi di intervenire urgentemente con opere di difesa costiera sulla fascia del litorale ionico che comprende Sant'Andrea e Isca sullo Ionio al fine di salvaguardare il patrimonio costiero e ambientale e le attività economiche che gravitano a ridosso dello stesso».

Di Isabella Pesce