Mesi e mesi di lotta in piazza – non nelle stanze sindacali – per i precari del Pugliese Ciaccio e si apre uno spiraglio minimo di prosecuzione del rapporto di lavoro per permetterci come USB di riorganizzarci meglio e riprendere la lotta. E nel frattanto nella nostra città si apre una voragine: 67 infermieri professionali in servizio da anni nella struttura cittadina, di cui 18 nel solo pronto soccorso, il 31 dicembre,  saranno accompagnati alla porta e dato il ben servito!!!

Oggi lunedì alle ore 10,00 i lavoratori con e  la USB decideranno il percorso da tenere per evitare altri drammi famigliari e soprattutto mantenere livelli di assistenza efficienti nella struttura ospedaliera; che in caso di sospensione dal lavoro sarebbe un dramma per i cittadini regionali. Lavoratori che da mesi chiedono all’ASP di Catanzaro come si concretizza il loro rapporto di lavoro, senza ricevere una minima risposta, ancora peggio i sindacati che li hanno rappresentati con parole di circostanza “non sappiamo”” – “mo vediamo”” nel frattempo non esiste nessuna proroga, nessuna prosecuzione di lavoro. Una tattica, utilizzata in altre circostanze, per costringere i Lavoratori a “cercare riparo e protezione” sotto le ali dei “sindacati consociativi”, i quali invece di vigilare ed evitare il verificarsi di problemi e disagi si sono distinti per anni interi, per la loro “acquiescenza” verso determinate e sciagurate scelte. Oggi, infatti, non solo dobbiamo fare i conti con i tagli delle risorse economiche operate dai tutti i governi che si sono succeduti, che  hanno generato vistose carenze di personale, blocco del turn-over, divieto di assunzioni, riduzione dei livelli di assistenza attraverso la chiusura di ospedali e reparti, piani di rientro che invece di diminuire lievitano,ma dobbiamo respingere anche questo ulteriore attacco contro chi da oltre due anni assicura l’assistenza ai cittadini, - parliamo di assistenza sanitaria!!!!Nei reparti di degenza, la vita dei pazienti è nelle mani degli Infermieri! L’Infermiere, per il suo ruolo e le sue funzioni, - questo lo diciamo ad appannaggio della politica – è quello che deve vegliare notte e giorno per assistere i degenti durante il tutto il turno, e non solo: sulla base degli standard di sicurezza, ogni infermiere dovrebbe seguire quattro pazienti, ma negli ospedali la media arriva quasi a 7: cioè 3 pazienti in più per ogni infermiere. Con tre pazienti in più si arriva ad un rischio maggiore di mortalità che sfiora il 20% -. Questi, i risultati realizzati con dati di fatto e non chiacchiere,  quindi il livello di allarme è alto e di questo che si deve tenere conto al momento della scelta delle politiche di programmazione.

La nostra Organizzazione non permetterà a nessuno di penalizzare gli Infermieri professionali o che gli stessi diventino ostaggio e preda di guerra della politica o delle organizzazioni sindacali.

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo