Alla vista del pattugliatore 'Barbarisi' della Guardia di finanza che li aveva intercettati a circa 40 miglia da Capocolonna, nel crotonese a seguito dell'avvistamento da parte di un aereo del Gruppo esplorazione aeromarittima di Pratica di Mare, avevano tentato di disfarsi dei documenti gettandoli in mare e fingendosi diportisti.




Tre presunti scafisti, un russo e due uzbeki, di cui uno minore, sono stati individuati e fermati dall'unità della Finanza in collaborazione con una motovedetta del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia.
 

A bordo del natante intercettato e poi condotto nel porto di Crotone, c'erano 69 migranti partiti dalla Turchia e provenienti principalmente da Iran e Afghanistan, nascosti sotto coperta.
Le indagini condotte successivamente con il coordinamento della Procura di Crotone hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri investigativi a carico dei tre presunti scafisti sottoposti a misura cautelare.

 

A conclusione del processo per direttissima il giudice ha inflitto ai due maggiorenni, che hanno patteggiato, poco più 4 anni di carcere ciascuno.