Reggio Calabria, due interventi di embolizzazione cerebrale all’Ospedale Metropolitano
Equipe specializzata interviene su aneurismi cerebrali giganti

All’Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) di Neuroradiologia, diretta dal dottor Antonio Armentano, sono stati eseguiti con successo due delicatissimi interventi di embolizzazione di aneurismi cerebrali giganti.
Le procedure, particolarmente complesse per morfologia e localizzazione delle malformazioni, hanno rappresentato una sfida di altissimo livello per l’equipe medica, dimostrando l’eccellenza sanitaria presente nel territorio calabrese.
Interventi di emergenza su pazienti non trasferibili
A causa dei rischi elevati legati alle condizioni cliniche delle due pazienti, il trasferimento presso altri centri altamente specializzati non era un’opzione praticabile. Per questo motivo, è stato richiesto in urgenza l’intervento di un’équipe di eccellenza nel settore, capace di intervenire direttamente sul posto con le più avanzate tecniche di neuroradiologia interventistica.
Collaborazione con il prof. Francesco Causin, esperto internazionale
A supportare gli specialisti del GOM di Reggio Calabria è intervenuta l’équipe della UOC di Neuroradiologia dell’Azienda, guidata dal prof. Francesco Causin, uno dei massimi esperti italiani nel trattamento di malformazioni artero-venose e aneurismi cerebrali complessi.
Il professor Causin, già in passato, aveva collaborato con il team reggino per trattare casi particolarmente delicati, portando la sua esperienza in un settore in cui l'innovazione tecnologica e la precisione chirurgica risultano fondamentali per il successo degli interventi.
Un esempio di eccellenza per la sanità calabrese
Questi interventi non sono solo una dimostrazione della competenza e della professionalità dei medici coinvolti, ma rappresentano anche un esempio virtuoso per l’intera sanità calabrese.
È noto che il sistema sanitario regionale presenti criticità strutturali, carenze di risorse e difficoltà gestionali, ma episodi come questo testimoniano che, nonostante le difficoltà, esistono anche realtà di eccellenza, professionisti altamente qualificati e strutture che possono garantire cure di altissimo livello.
Il caso dell’Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria dimostra come, con il giusto supporto e la valorizzazione delle competenze presenti sul territorio, sia possibile garantire ai pazienti trattamenti avanzati senza la necessità di trasferimenti in altre regioni o all’estero.
Tutela e valorizzazione delle eccellenze mediche
Se da un lato la sanità calabrese necessita di interventi e investimenti per colmare le sue lacune, dall’altro è fondamentale riconoscere, tutelare e valorizzare le eccellenze come quelle espresse dalla Neuroradiologia del GOM di Reggio Calabria. Medici, specialisti e operatori sanitari di alto livello operano quotidianamente con dedizione, spesso in condizioni difficili, per garantire cure d’avanguardia ai cittadini calabresi.
Promuovere e investire su queste realtà non solo permette di migliorare il sistema sanitario regionale, ma rappresenta un segnale di fiducia e speranza per un territorio che merita di essere riconosciuto per il talento e la professionalità delle sue risorse umane.
Gli interventi eseguiti all’Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria dimostrano che la Calabria non è solo emigrazione sanitaria, ma anche innovazione, competenza e altissimo livello professionale.
La sfida per il futuro è rafforzare queste realtà, creando le condizioni affinché i professionisti possano continuare a operare nella loro terra, senza la necessità di cercare altrove il riconoscimento delle loro capacità.
Una sanità forte e organizzata è possibile: bisogna crederci, investirci e sostenerla.