Castrovillari (CS): Piazza Dem rilancia in vista delle amministrative
Sull'elezioni comunali di Castrovillari, centro del cosentino, che dovrebbero svolgersi nel prossimo mese di settembre, arriva un appello all'unità nel Partito Democratico. A lanciarlo è Pasquale Saladino, membro dell'Assemblea Nazionale del Partito Democratico. "L’obbiettivo madre - scrive Saladino - è naturalmente tendere alla costruzione di un progetto dell’Agorà Green Dem delle forze politiche ed associazioni civiche, democratiche, progressiste, cattoliche e socialiste, aperta al qualificante ed irrinunciabile contributo delle forze Sociali in vista delle Amministrative che, molto probabilmente, si terranno il 20 e 21 settembre, per disegnare, tutti insieme, una Città di prospettiva e di avvenire".
"Piazza Dem - prosegue Saladino - milita e si impegna nel progetto del nuovo Partito Democratico con i suoi iscritti ed i suoi simpatizzanti, tanto da rappresentare la Città ed il Comprensorio, nell’Assemblea Nazionale del PD con due membri. Durante la pausa forzata, covid-19, abbiamo sviluppato interessanti dibattiti, organizzando e partecipando a webinar nazionali, tesi a valutare tutte le ragioni dell’essere distanti e distanti dalle destre populiste, definendo la necessità di riportare le scelte della Segreteria Nazionale sui territori protagonisti".
L'attenzione è poi focalizzata su Castrovillari: "Per quanto riguarda la Città - ha proseguito il rappresentante del PD - lavoriamo per realizzare il giusto clima di unità, ritenendo urgente innescare il verbo della chiarezza, verso i cittadini e gli elettori, del Segretario Zingaretti e della attuale Segreteria Politica, anche sul territorio del Pollino. Registriamo, nostro malgrado - precisa Saladino - che davanti ad un elevato e qualificante confronto, post covid-19, in atto tra le varie culture politiche interne al PD, risorsa e non difetto, il dibattito soffre per i continui e non condivisibili rinvii della decisione della ricandidatura di Mimmo Lo Polito, che avvierebbe a soluzione il dilemma, realizzando lo sblocco politico dell’area progressista ed aprendo un urgente ed ampio tavolo di confronto politico programmatico. Le tante, rappresentanze e filosofie, patrimonio del PD locale, interessanti e di coraggiosa prospettiva, sono da cogliere come risorse perché ampliano, appunto l’Agorà a cui tendiamo con determinazione, chiedendo confronto sereno e rapida definizione interna al partito locale per allargare, quindi, alla platea della futura coalizione che deve poter crescere in mezzo ai cittadini partecipanti. Il pensiero di Piazza Dem, offerto agli Organi cittadini del PD locale, genera un futuro prossimo, politico amministrativo che dovrà tendere, democraticamente, alla “continuità” delle “luci programmatiche” che l’attuale amministrazione ha acceso dopo il decennio di buio del governo di destra centro che ha portato al dissesto finanziario e non solo, ed alla “innovazione amministrativa” per le emergenze che ad oggi non si sono potute risolvere, grazie al dissesto a targa destra centro".
Infine Saladino ha chiamato tutte le forze all'interno del PD ad accelerare i tempi: "Occorre mettere subito in campo, pragmaticamente - ha concluso Saladino - tutti i punti di produzione di consenso innescati dal lavoro svolto dagli amministratori che hanno governato per oltre sette anni la Città, e sommarli agli innovativi contributi politici di quella comunità dem che in questi anni ha aggregato nuovo e qualificato consenso, con responsabilità, che dichiariamo, pubblicamente, è unita e pronta davanti al pericolo populista.
Senza questa consapevolezza, anche il lavoro del segretario cittadino non realizzerà sviluppo di soluzioni interne da offrire con immediatezza alle altre forze progressiste, che non ci risulta siano in stand by, rischiando una storica emarginazione se il PD non propone presto, quale partito guida, elaborazione politico amministrativa. Diciamo anche con la stessa determinazione che non possiamo consentici di arrivare alla scadenza della presentazione delle liste con soluzioni di emergenza, trattando di fatto la resa al populismo, noi ci batteremo all’interno del Pd, con l’obiettivo di non ritornare ai dieci anni di governo delle forze di destra, oggi, ancor più pericolose e populiste dell’epoca".