E' stato presentato nella cornice del Centro Visita "Antonio Garcea" di Monaco a Villaggio Mancuso il libro "Padre!" di Costantino Mustari, scrittore ma già dirigente scolastico e presidente provinciale dell'Unicef di Catanzaro, scomparso nel 2023.

L'evento

L'evento, moderato dall'assessore alla Cultura del Comune di Taverna, Clementina Amelio, si è aperto con i saluti di Sebastiano Tarantino, sindaco della città natale dell'autore, Taverna, che ha anche dato voce ad un messaggio inviato dalla presidente di Unicef Italia Carmela Pace.
   Amelio, ha messo tra l'altro in rilievo "l'alto valore dell'operato di Mustari nel campo di educazione e pedagogia, per la visione lungimirante e il metodo sempre all'avanguardia nella scuola e nella didattica".
   "Nino - ha detto il giornalista Franco Cimino parlando del libro di Mustari - era capace di parlare a tutti come si parla ai bambini.

Con quella semplicità che è un dono perché consente di arrivare a tutti, di essere da tutti compresi. Aveva una comunicazione semplice, chiara ed efficace. Parlava in maniera semplice perché parlava al bambino che è in ciascuno di noi.
   Intervallava i discorsi con i suoi sorrisi ironici e complici riuscendo a comprendere l'interlocutore, entrandovi in empatia".
   Cimino ha poi sottolineato la coralità del libro; la profondità dei personaggi, che non sono mai perdenti, ma si salvano sempre riscattandosi anche attraverso il lavoro; il valore dei personaggi femminili. "Un libro - ha sottolineato - che non ha una conclusione in questa costante ricerca della figura paterna che è in ciascuno di noi e nella società tutta, ma che è un invito a cercare il padre, a essere padre".

Il commento di Veltri

Il giornalista Filippo Veltri, che era tra i relatori ma che non ha potuto essere presente, ha parlato in un messaggio fatto pervenire di "Costantino Mustari, emblema di una cultura politica impregnata di passione civile e di senso della storia".
   Ha poi ricordato l'amore che provava per la Sila "che conosceva nei minimi particolari" e per Taverna.
   Del libro 'Padre!' come 'diario di una mancanza, in cui i protagonisti sono i luoghi e le tradizioni grazie ai quali i bambini riuscivano a crearsi un mondo intero", ha parlato l'avvocato, poeta e scrittore Felice Foresta secondo cui "Mustari ripropone esperienze di vita vera, vissuta.
   Ha il grande pregio di rendere meravigliosamente protagonisti i semplici, i contesti più modesti ritrovano il giusto spazio nella storia". "Il protagonista cerca di colmare una mancanza - ha detto ancora Foresta - anelando alla normalità, nel lavoro e nella famiglia, e riesce a essere a sua volta Padre ma non di una famiglia perfetta, di una famiglia straordinariamente imperfetta e normale".

 

Fonte: ANSA