La primavera è ufficialmente iniziata, e con essa torna l’ora legale, un appuntamento fisso che segna l’ultima settimana di marzo. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, precisamente alle 02:00, dovremo spostare le lancette dell'orologio in avanti di un’ora, guadagnando così più ore di luce naturale nelle giornate più lunghe. Sebbene questo cambiamento ci costringa a dormire un'ora in meno, il beneficio di avere più luce durante la sera è una ricompensa che compensa questo piccolo sacrificio. Tuttavia, questo adattamento può essere un po’ complesso per alcuni, in quanto modifica il nostro ritmo biologico, richiedendo un breve periodo di adattamento. L’adozione dell’ora legale non è solo una tradizione, ma porta con sé numerosi vantaggi, in particolare in termini di risparmio energetico. Con il prolungarsi delle ore di luce solare, la necessità di utilizzare l’illuminazione artificiale diminuisce, riducendo così il consumo di energia elettrica. Secondo i dati di Terna, la stagione estiva con l'ora legale permette un risparmio di oltre 55 milioni di euro in energia elettrica.

Benefici sul buonumore 

Oltre al beneficio economico, il ritorno dell’ora legale ha anche un impatto positivo sul benessere delle persone. Le giornate più lunghe favoriscono il buonumore, aumentando il tempo disponibile per attività all'aria aperta come sport, passeggiate o gite. La luce naturale stimola anche la produzione di vitamina D, essenziale per la salute, e contribuisce a migliorare la qualità della vita quotidiana.

Effetti positivi sull’economia

Non solo il benessere individuale: l’ora legale ha effetti positivi anche sull’economia. Settori come il commercio, la ristorazione e il turismo beneficiano dell’aumento delle ore di luce, poiché le persone sono più inclini a uscire, fare acquisti e frequentare locali. La vita sociale diventa più vivace, con un incremento delle attività serali e, di conseguenza, un effetto positivo sulle economie locali.