Fa ancora incetta di medaglie e premi la scuola di danza In Punta di Piedi di
Giusy Massarini al teatro Garden di Rende in occasione del premio Resilienza Cosenza Edition dell’organizzazione internazionale
Opes Danza.
Dodici le coreografie portate in scena dalla maestra cosentina e tutte sul podio.
Primo posto per Sofia Rende che con il suo primo assolo ha incantato la platea; prima classificata anche Anna Deriu che, con un assolo dedicato al suo papà ha emozionato i giudici e tutti i presenti.
Seconde classificate Cristina Rizzuti e Martina Papalia alla loro prima esperienza in un concorso; medaglia d’argento anche per la piccolissima Mariana Godino alla sua prima volta sul palco.
Secondo posto anche per Giulia Reda e Claudia Attanasi, con due assoli “intensi” e “pieni di emozione”. Medaglia d’oro anche per i passi a due di Anna Deriu e Federica Lo Rè e di Claudia Attanasi e Federica Settino.
Ed ancora, l’eleganza di Federica Lo Rè guadagna il primo posto, così come l’energia di Giulia D’Ermoggine che si è aggiudicata una standing ovation da parte di tutto il pubblico.
Ancora oro per le piccole Margherita Calabró, Elisabetta Campesi, Francesca Papalia, Alessia De Cesare e Mara Garritano che, con la loro coreografia, hanno ricordato a tutti l’importanza di credere nei sogni.
E chissà che sogni realizzeranno le grandi della scuola: Anna Deriu, Giulia Reda, Federica Lo Rè, Sofia Rende, Giulia D’Ermoggine, Federica Settino, Claudia Attanasi, Alessandra Munno, Maria Elisa Ielpa, Giorgia Dragone, Camilla Marino, Silvia Maiolino, Sofia Stellato e Desirèe Parise che con la loro esibizione interamente bendate hanno tenuto tutti i presenti con il fiato sospeso; si sono così aggiudicate il secondo posto ed una borsa di studio al cento per cento per Barcellona Dance Competition.
“Sono fiera di tutte loro, del lavoro svolto e di come lo hanno portato in scena, ora si torna in aula cariche e motivate, con la consapevolezza che stiamo facendo bellissime cose e che lavorando sodo possiamo andare lontano” chiosa la direttrice all’uscita dell’evento, ancora visibilmente emozionata.
Allora non ci resta che dire, Ad maiora semper in punta di piedi.