Ai carabinieri forestali della stazione Crotone non era sfuggito il manufatto in corso di costruzione, nella fascia di rispetto della costa soggetta a vincolo paesaggistico e nella zona di interesse archeologico. È stato sollecitato così l’intervento dell’ufficio tecnico comunale che ha certificato l’inesistenza di atti legittimanti l’edificazione.
Ai militari intervenuti non è rimasto altro che procedere al sequestro del manufatto. Esso si sviluppa su una superficie di 5 m x 8 m e un’altezza di 5,5 m. Il manufatto è annesso ad una villetta di superficie in pianta di 13 m x 16 m, con un’altezza al colmo del tetto di 5 m, anche’essa abusiva. Le opere appaiono di buona fattura che indicherebbero un’edilizia originata certamente non dallo stato di necessità e dall’economia di risorse. La costruzione, secondo le attestazioni dell’ufficio tecnico comunale il cui responsabile è preposto per legge alla vigilanza sull’attività urbanistica – edilizia nel territorio, rientra in una superficie a verde pubblico attrezzato, peraltro sottoposta a vincolo paesaggistico e zona di interesse archeologico.
La proprietaria del lotto di terreno, una cittadina isolitana di cinquantanove anni, è stata deferita all’Autorità giudiziaria per violazioni della normativa edilizia e di quella paesaggistica. La notizia è stata resa nota solo oggi, in seguito all’avvenuta convalida del sequestro da parte dell’Autorità giudiziaria.
L’azione dei carabinieri forestali è volta a rinforzare l’attività dell’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di rinvigorire il rispetto della legalità, per consentire l’evoluzione sostenibile del territorio e prevenire il consumo di suolo.