Ha destato scalpore e sdegno il ritrovamento di un lupo ucciso ed appeso appeso ad un cartello stradale lungo la strada statale 182 che collega Simario e Torre di Ruggiero.

L'animale sarebbe stato ucciso e successivamente esposto, quasi come fosse un trofeo.

Un episodio che richiama alla mente un altro macabro ritrovamento, ovvero quello del gennaio scorso a Marcellinara. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili del macabro gesto.

Intanto è arrivata la ferma condanna da parte del Commissario straordinario del Parco Naturale Regionale delle Serre, Pino Pellegrino: "Il macabro trofeo - ha detto Pellegrino - non fa che riportarci indietro di 50 anni quando il lupo non era ancora una specie protetta e veniva visto unicamente come minaccia per greggi ed allevatori. Il lupo, dopo aver vissuto per decenni sull’orlo dell’estinzione, è tornato a popolare le montagne delle Serre ed un grazie va dato agli sforzi delle istituzioni, delle associazioni naturalistiche, dei tanti appassionati della montagna e al mondo della ricerca. La convivenza tra uomo e lupo non soltanto è possibile ma è necessaria".