Nei giorni del Vinitaly, ci è sembrato giusto fare il punto sulla produzione di vino nella nostra regione. La Calabria, terra di antica tradizione vinicola, offre una varietà di vini che riflettono la ricchezza del suo territorio e la diversità dei suoi vitigni autoctoni. La regione, conosciuta fin dall'epoca della Magna Grecia come "Enotria" o "Terra del Vino", presenta condizioni climatiche e geografiche ideali per la viticoltura, con zone montuose, collinari e costiere che contribuiscono alla produzione di vini distintivi e di alta qualità.

I principali vitigni autoctoni

La Calabria vanta numerosi vitigni autoctoni che sono alla base della sua produzione vinicola: Gaglioppo: Vitigno a bacca rossa predominante, è il protagonista dei vini Cirò Doc e Melissa Doc. I vini ottenuti da Gaglioppo sono caratterizzati da un colore rosso rubino intenso e da profumi che spaziano dai frutti rossi alle spezie; Magliocco: Altro vitigno rosso significativo, diffuso principalmente nella provincia di Cosenza. I vini prodotti con Magliocco sono noti per la loro struttura robusta e i profumi di mora e spezie; Greco Bianco: Vitigno a bacca bianca utilizzato nella produzione di vini bianchi freschi e aromatici, come il Greco di Bianco Doc, un vino passito apprezzato per le sue note dolci e complesse e Pecorello: Vitigno a bacca bianca coltivato prevalentemente in provincia di Cosenza, noto per la produzione di vini bianchi eleganti e profumati.

Le denominazioni di origine controllata (Doc)

La Calabria conta diverse Doc che valorizzano le peculiarità dei suoi territori: Cirò DOC: Situata in provincia di Crotone, è forse la denominazione più nota, famosa per i suoi vini rossi, rosati e bianchi. Il Cirò Rosso, ottenuto principalmente da Gaglioppo, è apprezzato per la sua struttura e longevità; Savuto Doc: Estesa tra le province di Cosenza e Catanzaro, produce vini rossi e rosati utilizzando vitigni come Gaglioppo, Magliocco e Greco Nero; Lamezia Doc: Situata nella piana di Lamezia Terme, offre una varietà di vini, tra cui bianchi, rosati e rossi. I vitigni principali includono Greco Bianco, Trebbiano e Malvasia per i bianchi, Gaglioppo, Magliocco e Greco Nero per i rossi e Greco di Bianco Doc: Specializzata nella produzione di un pregiato vino passito ottenuto da Greco Bianco, noto per le sue note dolci e aromatiche.

Le principali zone vitivinicole

La diversità geografica della Calabria si riflette nelle sue principali zone vitivinicole: Cosentino: Situato a nord, al confine con la Basilicata, è la zona di produzione più estesa. Qui il vitigno più diffuso è il Magliocco Canino, che dà vini dal colore intenso e profumi di mora e spezie. Non si può dimenticare, inoltre, la zona di Donnici, a sud di Cosenza; Lametino: Situato nella piana di Lamezia Terme, caratterizzato da un clima mediterraneo e terreni calcarei, ideale per la produzione di vini bianchi freschi e profumati; Cirotano: Situato in provincia di Crotone, famoso per il Cirò Doc, con vini rossi strutturati e rosati e Locride: Situata nell'estremo sud, in provincia di Reggio Calabria, nota per il Greco di Bianco Doc, un vino passito di grande pregio.

La Calabria, con la sua tradizione vinicola millenaria, continua a produrre vini di alta qualità, espressione autentica del territorio e delle sue varietà autoctone. Dai rossi corposi e strutturati ai bianchi freschi e aromatici, fino ai passiti dolci e complessi, i vini calabresi rappresentano una ricchezza enologica che merita di essere scoperta e apprezzata.

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