La spesa media mensile in Calabria è tra le più basse d'Italia: è quanto emerso da un ultimo report dell'Istat, il quale ha rilevato come i calabresi siano tra i più contenuti negli acquisti, con una spesa media di 1.915 al mese.

 

Per quanto ci siano stati dei forti incrementi dal 2020 ad oggi nelle altre regioni italiane, la Calabria sembra retrocedere - insieme alla Puglia - generando un profondo divario rispetto al Nord, registrando un gap di 728 euro. E non solo: evidenti differenze anche tra le famiglie con componenti italiani e chi con stranieri. Secondo l'analisi, rispetto al 2020, l'aumento registrato è di 590 euro in più per i nuclei interamente italiani, mentre per gli stranieri si evince un incremento ben diverso, di 867 euro, contro i 672 del 2020.

 

Secondo quanto spiegato dall'Istat «nel Sud e nelle Isole, dove le disponibilità economiche sono generalmente minori, a pesare di più sulla spesa delle famiglie sono le voci destinate al soddisfacimento dei bisogni primari, come quelle per alimentari e bevande analcoliche: nel 2021 questa quota di spesa arriva al 24,6% al Sud e al 23,5% nelle Isole mentre si ferma al 17,2% nel Nord-est»

Tra le voci di spesa più limitate, sicuramente in prima fila è quella destinata ai viaggi e e vacanze. Secondo il trend nazionale, l'esborso dedicato alle partenze si è ridotto del 62,4%, un aumento importante se considerato che nel 2020 - durante la pandemia - la percentuale era pari al 46,8%. Discorso similare a quello dei viaggi vale per abbigliamento e calzature, settore gravemente colpito a seguito della crisi pandemica.