Giuseppe Conte e M5s a Cosenza per la perdita del seggio di Scutellà
Conte:“La Calabria alza la testa e non accetta le prepotenze di questa maggioranza di governo"

Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, è stato a Cosenza accompagnato da numerosi parlamentari pentastellati per protestare contro la controversa perdita di un seggio alla Camera dei deputati. Il seggio cosentino è stato assegnato al forzista Andrea Gentile, suscitando una forte reazione da parte del M5S, che ha accusato l’establishment politico di aver escluso Elisa Scutellà, inizialmente sconfitta nelle elezioni del 2022 nel collegio uninominale contro Wanda Ferro di Fratelli d’Italia. Nonostante ciò, la Scutellà è stata ripescata a causa dell'elezione di Anna Laura Orrico, che aveva vinto sia nel collegio uninominale che in quello proporzionale.
Tutto tace sulla questione Calabria
Durante la sua visita, Giuseppe Conte ha parlato principalmente di questo “scippo” del seggio, ma c’è chi si sarebbe aspettato che il leader del Movimento 5 Stelle sollevasse anche altre questioni cruciali per la Calabria, come i gravi problemi legati alla sanità, la drammatica emigrazione giovanile, la carenza di infrastrutture e la difficile situazione del turismo.
La voce di Orrico
Una delle voci più significative della manifestazione è stata quella di Anna Laura Orrico, che ha denunciato pubblicamente di aver ricevuto minacce da parte di alcuni cittadini che avevano deciso di non partecipare all'incontro. "Ieri qualcuno mi ha scritto dicendo che, purtroppo, non sarebbe potuto venire. Mi ha spiegato che sono iniziate le intimidazioni. Sto seguendo un corso regionale e ho subito minacce", ha affermato Orrico. Questo episodio ha messo in evidenza la difficoltà di fare politica in Calabria senza dover fare i conti con un sistema di intimidazioni che sembra ostacolare la libertà di espressione. Orrico ha sottolineato: "Se vogliamo una politica non clientelare e coraggiosa, dipende da noi e da voi. La politica è libera se l’elettore è libero". Un chiaro richiamo alla necessità di un cambiamento radicale, che non sia più condizionato da minacce e intimidazioni.
Scutellà: "un governo dittatoriale"
Elisa Scutellà, dal canto suo, ha continuato la sua battaglia politica con determinazione, accusando il Governo di "dittatura". "Io sto bene a vedere tutta questa gente al nostro fianco", ha esordito tra gli applausi dei presenti. La deputata ha ribadito come il voto dei calabresi sia stato "calpestato" e ha annunciato di aver presentato un esposto in procura riguardo la situazione. "L’obiettivo più subdolo è cancellarci politicamente", ha affermato Scutellà, indicando come il controllo del voto e la manipolazione del risultato elettorale rappresentino una minaccia per la democrazia. "Vogliono controllare il voto prima e dopo le elezioni. Se si cancella l’esito del voto, nessuno si recherà più alle urne", ha aggiunto con fermezza, promettendo di battere Gentile con una differenza di "cinquemila voti" alla prossima occasione.
La dichiarazione di Conte
“Oggi da Cosenza è arrivato un messaggio chiaro: La Calabria alza la testa e non accetta le prepotenze di questa maggioranza di governo - scrive Conte su un post su Facebook - che cambia le regole elettorali retroattivamente per togliere un seggio a un rappresentante del Movimento 5 Stelle e darlo a uno di Forza Italia. Meloni, Crosetto, Calenda e tutti i loro amici del partito trasversale della guerra se ne facciano una ragione: il M5S esiste e non smetterà mai di essere la voce dei veri democratici, di chi vuole costruire un’Europa di pace e rigetta la logica del riarmo per pretendere investimenti per sanità, scuola, trasporti e diritti*. La visita di Conte, dunque, ha suscitato riflessioni sulla coerenza del M5S con le problematiche reali dei calabresi, che sembrano più interessati a risposte concrete che alle battaglie interne per il potere. La Calabria, secondo il Movimento 5 Stelle, continua a essere un luogo di lotta per i diritti e la democrazia, e i suoi cittadini non intendono subire passivamente le decisioni politiche che li riguardano.