Sequestro articoli pirotecnici pericolosi
Sequestro articoli pirotecnici pericolosi

Sequestrati Due Laboratori Illegali di Articoli Pirotecnici nella Locride

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica hanno scoperto e sequestrato due laboratori clandestini destinati alla fabbricazione di artifizi esplosivi, nell'ambito di un'operazione volta a contrastare la produzione e commercializzazione di articoli pirotecnici illegali. Quattro persone sono state denunciate per detenzione di materiale pirotecnico non certificato.

Articoli Pirotecnici 

Il Primo Laboratorio a Bivongi

Il primo laboratorio è stato individuato all’interno di un magazzino e di un’automobile a Bivongi. Durante il blitz, i carabinieri hanno rinvenuto oltre trecento artifizi pirotecnici privi delle necessarie certificazioni comunitarie e della marcatura di legge. In aggiunta, è stato trovato materiale per confezionare prodotti più pericolosi, fabbricati con petardi comunemente reperibili sul mercato e altri rudimentali assemblati, dotati di un elevato potenziale esplosivo. La quantità e la qualità del materiale sequestrato ha fatto emergere la presenza di una piccola fabbrica illegale di fuochi d’artificio.

Secondo Laboratorio a Mammola: Un Magazzino di Materiale Pericoloso

Un secondo laboratorio clandestino è stato scoperto a Mammola, in un fondo agricolo di proprietà di un 26enne. Qui, i carabinieri, coadiuvati dai Cacciatori di Calabria, hanno trovato circa quattrocento petardi, molti dei quali privi di certificazioni. Inoltre, il materiale sequestrato comprendeva sostanze chimiche pericolose, polvere da sparo, pallini di piombo e oltre duemila cartucce non denunciate. Il proprietario del fondo è stato denunciato per detenzione e produzione illegale di materiale esplosivo.

Intervento Cruciale per la Sicurezza Pubblica

Il sequestro di questo materiale esplosivo ha evitato potenziali incidenti e ha sottolineato l'importanza della costante vigilanza delle forze dell'ordine contro il mercato nero dei fuochi d'artificio. La scoperta di questi laboratori illegali dimostra la necessità di interventi tempestivi per tutelare la sicurezza pubblica, specialmente in occasione delle festività, quando aumenta la domanda di articoli pirotecnici. Le indagini sono ancora in corso, con l'obiettivo di identificare e smantellare altre reti criminali coinvolte nella produzione di materiale esplosivo.