Dal mese di novembre u.sc., sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio finalizzati a contrastare il compimento di azioni improntate all’illegalità e che possono turbare l’ordine e la sicurezza pubblica sia nel Capoluogo che in tutta la Provincia di Cosenza.
Sono stati disposti quotidiani e continui servizi di controllo del territorio, ad alto impatto, nell’ambito del piano operativo “Focus ‘Ndrangheta” sia in Provincia (Corigliano-Rossano, Cariati, Paola, Cetraro, Scalea, Praia a Mare, San Lucido, Diamante, Belvedere M.mo, Castrovillari, Cassano allo Ionio) che nel Capoluogo (Piazza Autolinee, Via Popilia, Via degli Stadi, Centro Storico e Serra Spiga), in particolare nei luoghi individuati in ragione di un’analisi effettuata sulla geolocalizzazione dei reati. Dette attività sono state attuate congiuntamente alle altre Forze di Polizia e con l’impiego delle pattuglie dell’Ufficio di Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Cosenza e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Castrovillari, Corigliano-Rossano e Paola nonché del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” di Cosenza. Nel corso dei predetti servizi sono state denunciate numerose persone per spaccio di droga e porto abusivo di armi, con il sequestro di ragguardevoli quantitativi di sostanze stupefacenti e di armi, anche improprie, nonché di molteplici dispositivi elettronici da gioco alterati.
Analoghi servizi, con l’ausilio di unità cinofile antidroga, sono stati predisposti in tutta la Provincia anche nei pressi degli istituti scolastici, nell’ambito del progetto “Scuole Sicure”, al fine di prevenire la commissione di reati in materia di sostanze stupefacenti che con maggiore frequenza vedono coinvolti i minori, anche in questo caso con consequenziali sequestri e denunce.
Inoltre, nell’ambito del progetto “Movida Sicura”, nelle fasce orarie serali e notturne, con l’impiego anche di personale in borghese della Squadra Mobile e della Divisione Polizia Amministrativa, sono stati predisposti servizi specifici nelle aree maggiormente frequentate dai giovani al fine di infrenare il fenomeno della somministrazione di alcolici ai minorenni e delle risse tra gli avventori, effettuando nel contempo controlli agli esercizi commerciali ubicati nelle zone della movida. Anche da queste operazioni sono scaturite diverse denunce per spaccio di sostanze stupefacenti, per rissa aggravata da lesioni e per vendita di bevande alcoliche a minori, che hanno comportato l’adozione di ordinanze questorili di chiusura e/o di sospensione della licenza di somministrazione di bevande alcoliche nei confronti di alcuni esercizi pubblici.
Tali servizi massivi hanno consentito di aumentare la percezione di sicurezza e di contrastare la commissione di reati.



ANALISI DELLA DELITTUOSITA’ NELLA PROVINCIA DI COSENZA


Utilizzando le banche dati in uso alle forze di Polizia, sono stati estrapolati e confrontati i dati relativi all’andamento della delittuosità in Provincia, con particolare riferimento ai reati di particolare allarme sociale come quelli contro il patrimonio e contro la persona.
Preliminarmente si evidenzia che l’andamento dei delitti, considerati nel loro complesso, ha registrato un leggero decremento nell’anno 2022 (-1,23%) rispetto all’anno precedente.
Tale risultato, comunque positivo, assume un valore certamente più significativo ove si consideri che nel 2021 il lockdown, con le relative limitazioni, aveva già inciso sulla riduzione del numero di reati. La conferma di quanto sostenuto, infatti, emerge in tutta evidenza se si confronta l’andamento dei reati registrati nell’anno 2022 con quello dello stesso periodo pre-covid del 2019, in cui si registra un significativo -9,43% nei reati consumati complessivamente nella Provincia di Cosenza.
Ma i risultati del descritto modello operativo si accentuano se il raffronto si focalizza sul trimestre gennaio–marzo 2023 in rapporto allo stesso periodo del 2022, evidenziando una riduzione del 18,46% della delittuosità generale in Provincia di Cosenza.
Nel dettaglio, poi, i reati contro il patrimonio e di natura predatoria evidenziano una diminuzione molto significativa: le rapine registrano una riduzione del 42,31%; il totale dei furti risulta in calo del 17,74%; quelli in abitazione del 25,17%; i furti negli esercizi commerciali del 40%; le truffe e le frodi informatiche del 20,62%.
Fanno eccezione i furti su auto in sosta, le estorsioni e l’usura con riguardo ai quali l’aumento registrato è riconducibile al contestuale aumento del numero delle denunce, sintomatico di un conseguente aumento del livello di fiducia nell’operato delle Forze di Polizia.
Anche con riferimento ai reati contro la persona si riportano dati positivi: lesioni dolose -18,97%; percosse -16,67%; minacce -12%; violenze sessuali
-14,29%.