Salvatore Iaccino
Salavatore Iaccino

Un medico, due oss e un infermiere sono indagati per la morte di Salvatore Iaccino, l'ultras del Cosenza noto ai più come Uccello, deceduto in solitudine nella sua stanza di Villa degli oleandri il 17 febbraio dopo le 18

Due ipotesi di reato al vaglio della Procura

La Procura di Cosenza, nella persona del pubblico ministero Domenico Frascino, ha al vaglio due ipotesi di reato:  l’omessa vigilanza, il mancato controllo del paziente e le cure terapeutiche a cui era stato sottoposto dal medico curante. I legali di parte civile, gli avvocati Cristian Cristiano, Mattia Caruso, Maurizio Nucci e Angelo Nicotera, hanno chiesto alla Procura di disporre il sequestro dei turni di servizio, degli orari di vigilanza e degli interventi effettuati e un’analisi sui tempi di risposta e su eventuali ritardi.

Restituiti alla famiglia i quaderni di Salvatore

Alla famiglia Iaccino, intanto, sono stati restituiti i quaderni su cui Salvatore annotava i suoi stati d'animo e le sue poesia. Quaderni a cui teneva molto e che portava sempre in giro. Probabilmente anche lì sono descritti i sentimenti che ha provato nei suoi ultimi giorni di vita. 

Proprio questa mattina si era diffusa la notizia di una indagine per omicidio colposo da parte della Procura di Cosenza e, in giornata, è arrivata la conferma che ci sono quattro indagati. 

Il giorno precedente alla sua morte, Salvatore Iaccino aveva tentato la fuga dalla struttura Villa degli Oleandri, a seguito di un litigio avvenuto con uno dei sanitari, che avevano proceduto a sedarlo per evitare un ulteriore allontanamento. Il giorno successivo, Iaccino verteva in un particolare stato di agitazione che lo ha portato ad urlare per diverse ore, chiedendo aiuto. Quello stesso giorno aveva incontrato il suo legale difensore, Mattia Caruso, che afferma di averlo trovato si, sicuramente frustrato dallo stato detentivo, ma in buone condizioni psicologiche.