Il riconoscimento da parte della Commissione Europea al Pecorino del Monte Poro della DOP (Denominazione di Origine Protetta) ha suscitato reazioni positive da parte degli addetti ai lavori e, fra queste, anche Coldiretti Calabria. "É un altro buon motivo - scrive Coldiretti - per puntare sempre di più ad investire nel cibo e nella terra nella nostra regione. Dobbiamo continuare a dare sempre maggiore valorizzazione alle nostre produzioni che derivano dal duro e competente lavoro degli imprenditori agricoli e allevatori che nel rispetto di regole e procedure, preservano la tradizione proponendo prodotti di eccellenza, e che  in un’ottica di filiera, ma anche per il turismo, aprono nuovi mercati, danno ai produttori il giusto riconoscimento economico troppo spesso mortificato dalle produzioni a basso prezzo con un’offerta che coniuga distintività e legame territoriale, gusto e genuinità".

Un comparto quello ovino che, in Calabria, ha delle importanti peculiarità: “La nuova Dop - ha detto Franco Aceto, Presidente regionale di Coldiretti - garantirá, attraverso la riconoscibilità, la valorizzazione del prodotto e una maggiore redditività al comparto ovino del comprensorio del Monte Poro che ha indubbie qualità e specificità sia dal punto di vista culturale che ambientale”.