A due anni dalla sfortunata retrocessione e a quattro dalla storica promozione, il Crotone é di nuovo in serie A.

Hanno dovuto attendere il fischio finale del match di Cremona i ragazzi di Stroppa, che stava rientrando da Livorno dopo la vittoria per 5-1 ottenuta contro i toscani, ma é stato un atterraggio dolce  e culminato con una festa tanto attesa quanto meritata.

Una stagione difficile per tanti motivi, ma la continuità dell'undici rossoblu ha fatto la differenza; merito dei giocatori, dell'allenatore, dello staff tecnico, ma anche e soprattutto della scelta della società di proseguire con Stroppa e con un blocco di giocatori, che lo scorso anno erano stati protagonisti di un campionato molto diverso.

Non é stata una promozione come quella maturata il 29 aprile 2016: allora la squadra di Juric, al di là delle differenze tattiche, dominò il campionato insieme al Cagliari. Questa volta, al di la del Benevento, che ha fatto un campionato a parte, la squadra calabrese é stata certamente la squadra più continua: i dodici risultati utili consecutivi (striscia aperta) con otto vittorie e quattro pareggi hanno fatto la differenza nel pre e post lockdown, ma l'impressione é che la svolta sia arrivata a ridosso di Natale, periodo in cui la squadra di Stroppa é riuscita a trovare continuità inanellando quattro vittorie consecutive fra la fine del girone di andata e l'inizio del ritorno.

La Calabria calcistica, dunque, torna in serie A: é tempo di festa (contenuta in tempi di Covid), ma da domani si inizierà a programmare un campionato difficile ed i giorni a disposizione non sono poi così tanti.