"La Calabria possiede una gran quantità di fonti di acqua minerale, con particolari proprietà organolettiche che sgorgano al riparo da contaminazioni di origine antropica ed ambientali. La produzione totale delle acque minerali calabresi si aggira intorno ai 500 milioni di litri ed il consumo pro-capite è di circa 206 litri annui, siamo autosufficienti con una discreta disponibilità per l'export. Un settore in espansione, concorrenziale e con margini di notevole incremento di fatturato e di occupazione e capace di sviluppare forti innovazioni."




E' quanto scrive in una nota Pietro Molinaro, ex presidente di Coldiretti Calabria. "Le società che imbottigliano acqua minerale in Calabria sono sette e utilizzano marchi differenti. Nel 2018 sono 41 comprese le bibite analcoliche. Possiamo come il vino, anche per le acque minerali, parlare di un territorio da bere.

Molte sono, infatti, le acque minerali calabresi che si sono imposte sul mercato: la ''Mangiatorella'' di Stilo (Rc), la ''Certosa'' delle Serre Vibonesi (Vv), la ''Calabria'' di Girifalco (Cz), negli ultimi anni sono nate ''Sila'' di Acri (Cs), ''Fontedoro'' di Oppido Mamertina (Rc), ''Fabrizia'' e ''Serricella'' a Vibo Valentia, ''Fontenoce'' di Parenti (Cs). E ancora: ''Vita santa'' e Limpida'' a Feroleto Antico (Cz), ''Leo'' a Carlopoli (Cz).

La gran disponibilità di risorse idriche, oltre 10 mila pozzi e circa 20mila sorgenti con portata superiore a 6 litri al minuto, è documentata da varie ricerche che da diversi anni monitorano la qualità e il patrimonio di quello che è stato definito "L'oro blu" della nostra regione che sembra non aver sofferto la crisi ma al contrario in grande espansione.

E Molinaro conclude la sua nota con una proposta: "Sarebbe utile certamente una “Carta delle Acque” calabresi per accentuare proprietà, origine e favorire l’export. Servono politiche di valorizzazione dei territori di produzione come valore aggiunto e garanzia al consumatore. Le Acque minerali Made in Calabria certamente sono un'eccellenza da tutelare e maggiormente valorizzare".