La malamovida in Calabria: un fenomeno diffuso tra sicurezza e divertimento
In Calabria, la movida notturna rappresenta spesso un momento di svago e socializzazione, ma in molte realtà urbane si trasforma in un terreno fertile per episodi di violenza e degrado, alimentando il fenomeno della "malamovida"
In Calabria, la movida notturna rappresenta spesso un momento di svago e socializzazione, ma in molte realtà urbane si trasforma in un terreno fertile per episodi di violenza e degrado, alimentando il fenomeno della "malamovida". Da Cosenza a Reggio Calabria, passando per Catanzaro, Crotone, Lamezia Terme e Corigliano-Rossano, le serate del fine settimana diventano talvolta un palcoscenico di risse, disturbi alla quiete pubblica e comportamenti illeciti, spingendo le comunità locali e le istituzioni ad adottare strategie mirate per contenere questa deriva.
A Castrovillari
In provincia di Cosenza, il problema si è manifestato in modo evidente con episodi violenti come una recente rissa, dove un banale litigio ha portato a un confronto fisico che ha coinvolto diversi giovani, sei dei quali sono stati arrestati. Le liti nascono spesso per motivi futili, coinvolgendo coetanei in dinamiche di gruppo che degenerano rapidamente. Nonostante la gravità degli episodi, poche sono le denunce presentate alle autorità dopo risse e disordini, una tendenza che rende difficile l’azione repressiva e preventiva delle forze dell’ordine. Nel capoluogo, il sindaco Franz Caruso ha avviato un dialogo con i gestori dei locali notturni, cercando di regolamentare gli orari di diffusione della musica e promuovere un equilibrio tra il diritto al riposo dei residenti e le esigenze degli esercenti.
La situazione non è diversa a Catanzaro
Dove le autorità hanno intensificato i controlli nelle zone di maggiore affluenza. I controlli hanno portato al monitoraggio di numerosi giovani, alcuni dei quali trovati in possesso di sostanze stupefacenti. Tuttavia, è importante sottolineare che il problema della malamovida non si limita ai periodi estivi, quando i paesi di mare si affollano, ma si estende durante tutto l’anno, coinvolgendo anche le città dell’entroterra e i centri urbani più grandi.
Anche Crotone
Deve fare i conti con le criticità della movida notturna. Nel luglio 2024, sono stati introdotti pattugliamenti a piedi lungo il lungomare, un’area spesso teatro di assembramenti e comportamenti fuori controllo. I controlli hanno portato anche a diverse sanzioni nei confronti di locali che non rispettavano le normative, evidenziando l’impegno delle autorità nel mantenere ordine e sicurezza.
A Reggio Calabria,
Il fenomeno della malamovida ha spinto le istituzioni a sottoscrivere un protocollo d’intesa nel 2024, volto a contrastare le devianze giovanili legate alle attività notturne. Questo accordo prevede una serie di azioni coordinate tra le forze dell’ordine, le istituzioni locali e le associazioni giovanili, includendo anche campagne educative per promuovere una cultura del divertimento responsabile.
Mentre a Lamezia Terme
Non si registrano episodi di particolare gravità, le autorità si concentrano sulla prevenzione, promuovendo iniziative culturali e campagne di sensibilizzazione per garantire che la movida rimanga un’opportunità di svago sano e rispettoso delle regole.
Anche a Corigliano-Rossano, la riapertura dell’Arena Summer Disco Club dopo 27 anni rappresenta un tentativo di canalizzare il divertimento notturno in un contesto regolamentato e sicuro, evitando che la movida si trasformi in malamovida. Sebbene al momento non siano emersi episodi gravi, l’attenzione rimane alta per prevenire possibili criticità.
Il fenomeno della malamovida in Calabria non è quindi isolato
Ma riflette una problematica più ampia che interessa molte realtà urbane in Italia. L’impegno congiunto di istituzioni, forze dell’ordine e comunità locali è essenziale per garantire un equilibrio tra il diritto al divertimento e la necessità di sicurezza e ordine pubblico. Solo attraverso un approccio integrato è possibile promuovere una cultura della movida responsabile, dove il divertimento non diventi sinonimo di rischio o degrado.