Uccellini catturati in provincia di Cosenza

Catturava illegalmente degli uccellini con un richiamo specifico per pennuti: una barbarie indicibile, quella perpetrata da un anziano a Marzi, in provincia di Cosenza, che ha visto come sfortunati protagonisti tantissimi piccoli piumati. La denuncia è arrivata direttamente dall'animalista Enrico Rizzi il quale, anche attraverso alcuni filmati postati sui suoi social, ha contattato i Carabinieri Forestali del capoluogo bruzio. I militari, appena ricevuta la segnalazione, si sono precipitati per verificare la situazione. L'anziano in questione, con un sistema di gabbie e reti collegate ad un filo elettrico che faceva capo alla sua abitazione, appena avvistati i pennuti, premeva un pulsante in modo da bloccarli.

L'intervento salvifico della Forestale

Un sistema casalingo, eppure terribile, che gli ha permesso la cattura di almeno tre uccelli ibridi i quali, grazie all'intervento della Forestale, saranno presto in libertà. L'anziano è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria, le reti e le gabbie , invece, sono state sequestrate. Un intervento mirato, quello del Corpo Forestale, che dimostra l'operato e l'impegno contro il bracconaggio.

Il terribile fenomeno del bracconaggio

La cattura illegale di uccelli è un reato grave che viola le leggi italiane sulla protezione della fauna selvatica. Le forze dell'ordine, come i Carabinieri Forestali, sono costantemente impegnate nel contrastare tali attività illecite.

Recentemente, l'Operazione "Pettirosso" ha portato all'arresto di quattro persone per detenzione illegale di armi e alla denuncia di 100 individui per reati contro l'avifauna selvatica. Durante l'operazione, sono stati sequestrati oltre 2.400 uccelli, tra cui 1.400 abbattuti e più di 1.000 catturati illegalmente. Inoltre, sono stati confiscati 1.182 dispositivi illegali, tra cui trappole e reti per l'uccellagione, oltre a 98 armi e oltre 17.000 munizioni. 

Questi interventi dimostrano l'importanza della collaborazione tra cittadini e autorità per la tutela della fauna selvatica. Segnalare attività sospette alle forze dell'ordine è fondamentale per proteggere le specie protette e preservare la biodiversità.