E' emergenza anche per la solidarietà. Operatori senza mascherine
IN grande difficoltà anche gli operatori delle associazioni di volontariato, che, in Calabria, svolgono un ruolo fondamentale.
Un esempio su tutti è il Banco Alimentare che non riesce più a garantire la consegna di alimenti alle tantissime famiglie indigenti (oltre 100.000 sui 300.000 Calabresi) per mancanza di mascherine e dispositivi di sicurezza. Per mantenere la struttura operativa, servono almeno 2.500 mascherine e dispositivi di sicurezza individuali, contro i rischi di contagio attivo e passivo.
Stesso discorso per altre Associazioni Caritatevoli che distribuiscono alimenti, farmaci e garantiscono assistenza domiciliare a persone non autosufficienti o parzialmente autosufficienti. Anche in questo caso serve materiale per proteggersi, circa 5.000 fra mascherine e dispositivi di sicurezza.
Numeri importanti, che non sono passati inosservati al consigliere regionale della Lega, Pietro Molinaro. "Il prezioso servizio del Volontariato non può bloccarsi - ha scritto Molinaro sui sociale - Ho di tutto questo informato la Presidente Santelli, affinché dia disposizioni per la fornitura del materiale necessario chiedendo inoltre, come avvenuto in altre Regioni, che emani un'Ordinanza ad hoc ,con indicazioni sulle attività e la mobilità dei volontari sul territorio regionale".