Come Cobas del Lavoro Privato della provincia di Cosenza non possiamo che sottoscrivere per intero le richieste formulate nell’appello alla cittadinanza lanciato nei giorni scorsi dal comitatoStutamuli Tutti riguardo allo stato della sanità calabrese. Siamo lavoratrici e lavoratori e siamo anche cittadini e cittadine di questa nostra regione: conosciamo direttamente le difficoltà, le inefficienze, gli alti costi economici e personali da affrontare per poterci curare. La negazione del diritto alla salute e l’emergenza sanitaria nella nostra regione sono ormai triste realtà alla quale ci vorrebbero assuefatti: non mancano e anzi sono anche abbastanza frequenti i casi di morte per inefficienza del sistema e delle singole strutture, mentre tutto questo viene utilizzato come pretesto per smantellare gran parte delle strutture sanitarie diffuse sul territorio e dare un colpo mortale a quello che una volta era il Sistema Sanitario Nazionale. E’ utile ricordare che tutto questo è stato possibile grazie a una classe politica e dirigenziale trasversale e senza scrupoli, che nel corso degli anni ha usato la sanità come merce di scambio, e che ora favorisce il business della sanità privata. Crediamo che quella del diritto alla salute e alla cura sia un’urgenza sociale e politica non più rinviabile per la stragrande maggioranza della popolazione calabrese. E’ necessaria unamobilitazione forte e larga.

Siamo stanchi di piangere vittime di malasanità, siamo stanchi di affrontare difficoltà enormi per poterci curare, siamo stanchi di chi costruisce fortune politiche ed economiche sui bisogni e i diritti negati a centinaia di migliaia di persone come noi. Facciamo dunque nostre le richieste dell’assemblea #StutamuliTutti e chiediamo anche noi:



  • -  Lo sblocco immediato delle assunzioni di medici, infermieri, personale sanitario;

  • -  maggiori investimenti per dare alla Calabria un sistema sanitario pubblico e gratuito degno di un paese civile;







  •  potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata, il buon funzionamento di una attività di cura a domicilio per i pazienti cronici eviterebbe il sovraffollamento degli ospedali;

  • apertura in ogni quartiere di consultori familiari, per avviare una seria politica sanitaria nel campo della prevenzione primaria per le patologie più frequenti nel sesso femminile (tumori del seno, tumori della cervice uterina);

  • promuovere la salute in tutti i suoi ambiti tramite controllo ambientale, vera sicurezza nei posti di lavoro, prevenzione delle dipendenze, salute mentale, diritto all’abitare in ambienti salubri;

  • investire nel sistema Emergenza-Urgenza visto che il sistema territoriale del 118 necessita di un ammodernamento sia in tecnologie (geo localizzazione delle chiamate) sia in mezzi.







Per questi motivi invitiamo le lavoratrici e i lavoratori e tutti i cittadini a partecipare al presidio che si terrà questo giovedì mattina dalle ore 10 di fronte alla Dirigenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza in via degli Alimena.




 



RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Cobas del Lavoro Privato Cosenza