Uno scatto che ha catturato il flusso di mille emozioni contrastanti: l’amore di un padre e un figlio legati dal dolore provocato dalla mancanza di braccia e gambe.

I protagonisti del celebre scatto “Hardship of life” del fotografo turco Mehmet Aslan, sono Munzir al-Nazza e il piccolo Mustafa, vittime di un bombardamento che ha strappato via quel sogno di una vita normale per cui queste popolazioni combattono ogni giorno a causa delle incessanti guerre sul territorio siriano.

La loro storia ha commosso tutto il mondo, fino a toccare i cuori italiani della città di Siena, i quali hanno deciso di adottare questi due angeli e cambiare il loro destino per sempre. Atterrati in Italia la sera del 21 gennaio, insieme alla mamma e alle due sorelline, Mustafa e suo padre, dopo un periodo di quarantena, saranno sottoposti alle cure mediche del Centro Protesi Vigoroso di Budria, a Bologna. La speranza dei medici è quella di poter ridare braccia e gambe al piccolo Mustafa tramite protesi di ultima generazione, adottando lo stesso procedimento per la gamba destra del padre. Nel frattempo, la famiglia sarà accolta dalla città di Siena, fornendo loro vitto e alloggio, messi a disposizione dalla Caritas.

Un gesto di grande solidarietà che può ridare una seconda possibilità a due volti che non hanno perso il sorriso, mantenendo salda la fede nell’amore e nella famiglia, nonostante la distruzione che la guerra porta con sé.