L’Economia Circolare della Cantina Librandi, un modello di sostenibilitá in Calabria
In Calabria, una regione che ha sempre avuto un legame profondo con la terra, il vino e la tradizione agricola, si sta sviluppando un esempio virtuoso di economia circolare che coinvolge aziende locali impegnate nella creazione di un ciclo sostenibile tra natura, economia e società. Tra queste aziende spicca la Cantina Librandi, una delle realtà più importanti del panorama vitivinicolo calabrese, che ha fatto della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente una delle sue linee guida principali. Il percorso intrapreso da Librandi, insieme ad altre aziende locali come la Distilleria F.lli Caffo e la Fattoria della Piana, rappresenta un modello di come le imprese possano contribuire a uno sviluppo economico senza compromettere il futuro delle generazioni successive, grazie alla gestione circolare delle risorse.
L’Economia Circolare: Un Modello per il Futuro
Il concetto di economia circolare si fonda sull’idea di ridurre gli sprechi, riciclare materiali e recuperare energia, in un ciclo virtuoso che cerca di emulare i processi naturali. Questo modello è particolarmente rilevante nell’ambito agricolo e vitivinicolo, dove la gestione dei sottoprodotti rappresenta una sfida sia in termini ambientali che economici. Le cantine, infatti, generano una serie di scarti, come le vinacce, che tradizionalmente potrebbero essere considerati semplici rifiuti, ma che, se gestiti correttamente, possono trasformarsi in risorse preziose.
La Cantina Librandi ha adottato questo modello di economia circolare, sviluppando una filiera che va ben oltre la semplice produzione di vino. La sua attività si inserisce in un sistema integrato che coinvolge diverse realtà imprenditoriali locali, tutte impegnate nella sostenibilità e nella valorizzazione del territorio calabrese.
La Collaborazione tra Cantina Librandi, Distilleria C. F.lli Caffo e Fattoria della Piana
Uno degli esempi più concreti di economia circolare in Calabria è il processo che unisce la Cantina Librandi, la Distilleria F.lli Caffo e l’azienda agricola Fattoria della Piana. In questo ciclo virtuoso, ogni azienda ha un ruolo ben definito e contribuisce al recupero e alla valorizzazione dei sottoprodotti.
1. La Cantina Librandi e le Vinacce
La Cantina Librandi, situata nella regione vitivinicola di Cirò, è da sempre impegnata nella produzione di vini di alta qualità. Durante il processo di vinificazione, le vinacce, cioè i residui solidi derivanti dalla spremitura dell’uva, sono uno dei sottoprodotti più significativi. Tradizionalmente, queste vinacce venivano smaltite come rifiuti. Tuttavia, Librandi ha visto in esse un’opportunità per creare valore aggiunto. Le vinacce vengono infatti cedute alla Distilleria F.lli Caffo, che le trasforma in una pregiata grappa, il cui gusto intenso porta con sé i sapori del territorio.
2. La Distilleria F.lli Caffo e la Grappa
La Distilleria F.lli Caffo, che ha una lunga tradizione nella produzione di distillati, si è specializzata nella produzione di grappa utilizzando le vinacce locali. Grazie alla collaborazione con Librandi, le vinacce di Cirò e delle altre zone vitivinicole calabresi vengono distillate per ottenere un prodotto di alta qualità, che esprime i caratteri distintivi del terroir calabrese. Questo processo non solo recupera un sottoprodotto altrimenti destinato al rifiuto, ma arricchisce il patrimonio enologico della regione.
3. Fattoria della Piana e la Gestione dei Sottoprodotti
Un altro elemento fondamentale di questo modello circolare è l’azienda agricola Fattoria della Piana, che si occupa della gestione dei sottoprodotti derivanti dalla distillazione. Le vinacce, dopo essere state distillate, non vengono scartate, ma vengono invece trattate nell’impianto di biogas della Fattoria della Piana. Qui, vengono trasformate in energia elettrica attraverso un processo di digestione anaerobica. Il risultato è un’importante fonte di energia rinnovabile, che riduce il ricorso alle fonti di energia tradizionali e diminuisce l’impatto ambientale delle attività agricole e industriali della zona.
4. Il Fertilizzante Biologico per le Vigne
Ma il ciclo non finisce qui: il digestato, ovvero il residuo della digestione anaerobica, ricco di materia organica, viene utilizzato come fertilizzante per le vigne della Cantina Librandi. Questo sottoprodotto, che sarebbe altrimenti un rifiuto, diventa un nutriente prezioso per il suolo, migliorando la qualità del terreno e riducendo la necessità di fertilizzanti chimici. Il risultato è un’agricoltura ancora più sostenibile, che non solo riduce l’impatto ambientale, ma anche migliora la qualità delle uve utilizzate per la produzione di vino.
Il Ruolo della Sostenibilità nella Filosofia Aziendale di Librandi
Paolo Librandi, uno dei protagonisti di questa trasformazione, ha spesso sottolineato l’importanza di integrare la sostenibilità nei processi aziendali come un valore fondamentale. Secondo Librandi, “l’importanza di partecipare al sistema di economia circolare è un atto di rispetto, responsabilità e gratitudine verso una terra, la Calabria, che ci dona essa stessa la materia prima per le nostre produzioni”. Questo impegno verso l’ambiente non è solo un aspetto di responsabilità, ma anche una scelta che contribuisce al miglioramento della competitività dell’azienda, permettendole di differenziarsi nel mercato e di attrarre consumatori sensibili alle tematiche ambientali.
La scelta di adottare lo standard Equalitas, un marchio che certifica l’impegno verso la sostenibilità sociale, ambientale ed economica, è la testimonianza di quanto la Cantina Librandi consideri importante non solo la qualità del vino, ma anche l’impatto che la sua produzione ha sul territorio e sulle persone che lo abitano. “Dalla terra alla terra”, afferma Paolo Librandi, “la nostra azienda è testimone materiale che si può prendere e restituire alla natura”.
Vantaggi Economici, Ambientali e Sociali
L’economia circolare non è solo un modello di gestione ambientale, ma rappresenta anche una strategia vincente sotto il profilo economico. Grazie alla gestione ottimizzata dei sottoprodotti e alla produzione di energia rinnovabile, le tre aziende coinvolte hanno potuto ridurre i costi operativi e aumentare la propria efficienza. L’utilizzo di fertilizzanti biologici, ad esempio, riduce la dipendenza da prodotti chimici, abbattendo i costi e migliorando la qualità del suolo. L’energia prodotta dall’impianto di biogas contribuisce a ridurre i costi legati alla gestione energetica, permettendo a Fattoria della Piana e alle aziende partner di rendere i loro processi produttivi ancora più sostenibili ed economici.
Sul piano sociale, questa rete di collaborazione crea valore per la comunità locale, offrendo opportunità di lavoro e contribuendo a rafforzare l’economia rurale. Il modello di economia circolare non solo protegge l’ambiente, ma genera anche un impatto positivo sulla qualità della vita delle persone, offrendo benefici concreti in termini di occupazione, benessere e sviluppo territoriale.
La Sostenibilità come Vantaggio Competitivo
Il progetto condiviso tra la Cantina Librandi, la Distilleria F.lli Caffo e la Fattoria della Piana dimostra come l’adozione di pratiche di economia circolare possa rappresentare un vantaggio competitivo significativo. In un contesto globale dove la sostenibilità è sempre più importante per i consumatori e le istituzioni, le aziende che riescono a integrare pratiche ecologiche e responsabili nella loro produzione non solo rispondono alle esigenze del mercato, ma contribuiscono a un modello di sviluppo più equo e sostenibile.
Concludendo, il caso della Cantina Librandi e delle sue collaborazioni con le altre realtà calabresi offre un esempio tangibile di come l’economia circolare possa essere implementata con successo nel settore vitivinicolo. Grazie all’uso intelligente delle risorse e al recupero dei sottoprodotti, queste aziende non solo proteggono l’ambiente e la biodiversità, ma contribuiscono anche al benessere della comunità e alla valorizzazione del territorio. Un percorso che, senza dubbio, rappresenta una strada da percorrere per le imprese del futuro.