Controlli negli esercizi commerciali

Nell’ambito dei servizi predisposti di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, in particolare della vendita illegale di materiale esplodente - i cosiddetti botti di fine anno -, la Polizia di Stato di Crotone, e in particolare la divisione amministrativa, con il supporto tecnico di artificieri della Questura di Catanzaro e operatori del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, ha effettuato un controllo ad un esercizio commerciale, ubicato in pieno centro cittadino.

Materiale pirotecnico illegale

Nel corso di tale attività gli operatori, a seguito di controlli approfonditi, hanno rinvenuto circa 300 chilogrammi di materiale pirotecnico, tra cui nr. 244 pezzi di manufatti esplosivi illegali denominati Cobra 10, non classificati e privi di etichettatura, aventi un peso lordo totale di kg 13,8 circa, la cui provvigione non è consentita neanche dietro ottenimento del nulla osta all’acquisto del questore. Rivenuti, inoltre, vari manufatti di cat. F2 ed altri artifici pirotecnici non classificati, non riconosciuti e scaduti.

Titolare ai domiciliari

Il titolare dell’esercizio commerciale, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, poiché resosi responsabile dei reati di detenzione e vendita senza licenza dell’autorità di esplosivi o altri congegni micidiali, ricettazione, immissione sul mercato di prodotti esplodenti non riconosciuti e classificati, commercio abusivo di materiale esplodente. 

Fuochi pirotecnici sequestrati

Tutti i materiali esplodenti sopra citati sono stati sottoposti a sequestro penale poiché in esubero rispetto ai 50 kg NEC consentiti per la vendita, insistenti presso un luogo “angusto”, accatastati gli uni sugli altri ed a stretto contatto con altra merce; in particolare gli artifici sono stati sequestrati anche perché non detenibili da parte di soggetti non muniti di specifica licenza di PS, non etichettati e catalogati, scaduti o non venduti nelle rispettive confezioni minime di vendita.