Occhiuto - policlinico CZ
Occhiuto - policlinico CZ

Il governatore della Calabria ha subìto un intervento chirurgico al cuore: Roberto Occhiuto, a mezzo social, ha comunicato la notizia con un video - come è nel suo stile per tutti gli annunci politici e non -. L'intervento è avvenuto presso il Policlinico di Catanzaro, quasi a dimostrare che, in Calabria, la sanità funziona benissimo e non è assolutamente necessario recarsi fuori regione, neanche se si tratta del Presidente della Calabria stessa. A conti fatti, Occhiuto si sta riprendendo, l'intervento pare perfettamente riuscito e noi auguriamo una pronta guarigione al governatore. 

Il chirurgo di fiducia

Ma, in tutto questa vicenda di buona sanità, di ottimismo e di eccellenze, viene a galla la nota “stonata”: Roberto Occhiuto è sì stato operato a Catanzaro, ma da un cardiochirurgo di “fiducia”. La presenza del Professore Daniele Maselli, specialista di fama internazionale, pare abbia destato perplessità all'interno e all'esterno della sala operatoria. 

Secondo quanto trapelato nei corridoi del Policlinico, Maselli, noto per la sua esperienza nel campo della chirurgia endoscopica e mini-invasiva, avrebbe eseguito personalmente l’operazione, scavalcando i professionisti interni del Policlinico, una decisione che molti ritengono sia stata dettata dalla volontà dello stesso Occhiuto di affidarsi a un chirurgo "personale".

Accuse di favoritismi e abuso di potere

L'episodio ha suscitato una forte reazione tra il personale universitario della struttura, già in tensione per questioni legate alla gestione del Policlinico. La direttrice generale, Simona Carbone, accusata di aver avallato l’intervento su pressione politica, è ora infatti al centro delle critiche. La comunità accademica, sostenuta dal Senato Accademico, chiede la sua rimozione, considerando il suo operato un esempio di sudditanza politica che avrebbe leso la dignità e l’autonomia della struttura pubblica. 

La posizione della Carbone appare ancora più delicata poiché il suo mandato è in scadenza, e la decisione sulla sua eventuale riconferma potrebbe essere influenzata da questa vicenda che, a conti fatti, potrebbe pesare moltissimo sul suo futuro al Policlinico Catanzarese.

La sanità non è uguale per tutti

L’intera questione ha sollevato interrogativi sull’uguaglianza di trattamento nella sanità pubblica. L’idea che un politico possa beneficiare di cure "personalizzate" in una struttura pubblica ha amplificato l’indignazione, evidenziando ancora una volta la fragilità del sistema sanitario calabrese e il peso delle ingerenze politiche. Questo caso, oltre a mettere in discussione la gestione delle risorse sanitarie, potrebbe portare a un riassetto amministrativo e a un confronto più ampio sul rapporto tra politica e sanità nella regione.