Agricoltura in Calabria: come fare richiesta per i danni causati dall'alluvione del 21 Ottobre
Le istanze fanno riferimento a quei comuni che sono stati colpiti nell'alluvione del 21 ottobre scorso, con esondazione di torrenti e crolli di ponti
Il Dipartimento Agricoltura e Sviluppo rurale, in merito ad una comunicazione pubblicata sul sito regionale in data 5 dicembre 2024, facendo seguito a numerose istanze di proroga dal termine (fissato nel predetto avviso al 15 dicembre 2024), precisa che la richiesta di quantificazione danni è finalizzata alla procedura di attivazione del Fondo di solidarietà ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 102/2004. Considerata la scadenza fissata in giorno festivo, si comunica che saranno prese in considerazione le quantificazioni di danni trasmesse entro mercoledì 18 dicembre 2024.
Riconoscimento dello stato di calamità naturale
Nel caso in cui il Governo dovesse riconoscere lo stato di calamità naturale, le imprese che avranno presentato istanza di quantificazione entro il termine del 18 dicembre dovranno trasmettere le istanze di aiuto (corredate delle relative relazioni perizie tecniche di stima) entro i termini fissati dall’articolo 5 del citato decreto legislativo 102/2004, ovvero entro 45 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’eventuale decreto di declaratoria di calamità naturale.
Si precisa , ancora, che la detta comunicazione riguarda esclusivamente le aziende ubicate nei comuni Lamezia Terme, Maida, Jacurso, San Pietro a Maida, Curinga, Cortale, Feroleto Antico, Pianopoli e Tiriolo, danneggiate dall’evento del 21 ottobre 2024.
L'alluvione del 21 ottobre: esondano i torrenti, crollano i ponti
Il 21 ottobre 2024, la Calabria è stata colpita da un'alluvione di notevole intensità, con precipitazioni che hanno raggiunto i 390 millimetri in sole 12 ore, un quantitativo tipico di cinque mesi. Le aree più colpite includono Lamezia Terme e i comuni limitrofi, come Maida e San Pietro a Maida. A Maida, l'esondazione dei torrenti ha causato il crollo di ponti e abitazioni, isolando il comune e rendendo difficoltose le operazioni di soccorso.
A Lamezia Terme, l'alluvione ha provocato allagamenti significativi nella zona industriale e nell'aula bunker dell'ex Fondazione Terina, sede di importanti processi antimafia, costringendo alla sospensione delle udienze. Le infrastrutture stradali hanno subito gravi danni; sulla statale 280 "Due Mari" si è aperta una voragine che ha inghiottito un'auto, fortunatamente senza causare feriti.
Gravi perdite per l'agricoltura
L'agricoltura ha registrato perdite ingenti, con centinaia di ettari di oliveti, agrumeti e serre sommersi dall'acqua, compromettendo le campagne di raccolta e la qualità dei prodotti. Nonostante la gravità dell'evento, non sono stati segnalati decessi o feriti gravi, grazie alla tempestiva attivazione dei soccorsi e alla collaborazione tra autorità locali e cittadini.