Franz Caruso contro il messaggio del Ministro Crosetto: "Nessun riferimento al fascismo, un'offesa alla memoria storica"
“Mi chiamo Franz Caruso, sono nato a Cosenza e sono orgogliosamente un socialista antifascista"

Durante le celebrazioni per il 25 aprile, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha preso una netta posizione contro il messaggio del Ministro della Difesa Guido Crosetto, criticandone l'assenza di riferimenti espliciti al fascismo e all'antifascismo. L’intervento di Caruso è arrivato nel corso dell’iniziativa organizzata a Largo dei Partigiani da ANPI, CGIL Cosenza e SPI CGIL, dove ha espresso la propria indignazione “condivisa con molti cittadini”. “Quel messaggio è biasimevole – ha affermato – per una nazione che ha pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane a causa del fascismo e del nazifascismo. Omettere tutto questo nella ricorrenza della Liberazione è un atto grave e offensivo verso la nostra storia”. Il sindaco ha poi rivendicato con forza la propria identità politica e personale: “Mi chiamo Franz Caruso, sono nato a Cosenza e sono orgogliosamente un socialista antifascista, iscritto alla sezione Paolo Cappello di viale Trieste. È questa la mia storia, il mio sentire, che riaffermo oggi con ancora maggiore convinzione”.
Libertà e democrazia: valori da difendere ogni giorno
Nel suo discorso, Caruso ha ricordato il valore della Resistenza come fondamento dell’Italia democratica e ha sottolineato come i valori di libertà e giustizia siano oggi sempre più messi in discussione. “Non siamo portatori di odio o di violenza – ha aggiunto – ma di ideali che ci sono stati consegnati da chi ha versato il proprio sangue per liberarci dalla dittatura. È proprio grazie a quelle battaglie se oggi anche chi governa può farlo, ma non deve dimenticare a chi deve quella libertà”.
“Oggi nuove forme di fascismo, dobbiamo resistere ancora”
Il sindaco ha poi lanciato un monito sulle “nuove forme di fascismo” che si stanno affermando nel panorama globale e nazionale: “Oggi vediamo un governo illiberale e antidemocratico, che si muove in sintonia con le derive imperialiste che emergono in Russia, America e Cina. La democrazia sta subendo colpi durissimi”. Caruso ha concluso il suo intervento con un appello alla mobilitazione: “Rinverdiamo la lotta. Dobbiamo tornare a batterci per democrazia e libertà, anche a livello territoriale, dove spesso si replicano gli stessi atteggiamenti autoritari del governo nazionale. Teniamo alta la guardia, per non dover mai dire ai nostri figli di aver permesso il ritorno di una nuova barbarie come quella del fascismo”.